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Controllo vicinato, flop a Malgrate ma Barzanò e Missaglia ci provano

Lecco (Lècch) - Il Controllo di vicinato? Un fallimento almeno a Malgrate, dove i gruppi consiliari Malgrate Più ed Obbiettivo Persona hanno chiesto più controlli "veri", fatti da chi, istituzionalmente, deve garantire la civile convivenza. Ma Barzanò e Missaglia ci provano.

"Ci sembra fallimentare - hanno dichiarato i consiglieri di opposizione a Malgrate - il tanto decantato Controllo di vicinato, protocollo sottoscritto in Prefettura dal momento che per le strade continuano a latitare i controlli lasciando i cittadini a sè stessi". Ma dalla Prefettura viene ribadita l'utilità di "valorizzare il controllo sociale; incrementare il livello di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio; promuovere sicurezza partecipata e vicinato solidale; favorire la coesione sociale".

Sono questi gli obiettivi strategici perseguiti con la sottoscrizione oggi in Prefettura a Lecco del Protocollo per il Controllo di Vicinato nei comuni di Barzanò e Missaglia, che si fonda su tre principi: la ricostruzione delle relazioni e dei legami che creano coesione sociale ed evitano l'isolamento delle persone, la formazione dei cittadini tesa a prevenire l'insorgenza di vulnerabilità ambientali e comportamentali e il coordinamento dei cittadini con le Forze di polizia per promuovere segnalazioni qualificate ed efficaci.

"La sicurezza - ha ricordato il prefetto di Lecco Castrese De Rosa - nelle sue differenti accezioni di sicurezza pubblica, sicurezza urbana, sicurezza sociale, rientra tra le priorità istituzionali della Prefettura che la esercita, per i profili di competenza statale, attraverso l'azione di coordinamento propria del prefetto, autorità provinciale di Pubblica Sicurezza; mentre è compito dei sindaci assumere iniziative a livello locale per la prevenzione o il superamento di situazioni di degrado e disagio sociale che incidono sulla sicurezza, anche percepita, dei cittadini. La normativa vigente consente a prefetto e sindaci di individuare interventi per la sicurezza urbana per fornire ai cittadini risposte coerenti ed unitarie, mediante un rafforzamento del rapporto collaborativo tra Stato ed Autonomie locali, nel quadro della sicurezza integrata".

I sindaci dei Comuni di Barzanò Giancarlo Aldeghi e di Missaglia Bruno Crippa nel sottolineare l'importanza della firma del documento pattizio, hanno condiviso l'iniziativa della Prefettura di Lecco, a conferma della massima sinergia e collaborazione, ringraziando il prefetto De Rosa per la sensibilità istituzionale e l'impegno profuso nella gestione della sicurezza. La complessità dei problemi di governo del territorio richiede un nuovo modello gestionale in grado di affiancare, agli interventi delle Forze dell'ordine, iniziative da parte dei cittadini, ispirate ad un modello di osservazione-collaborazione. L'ordinamento, d'altro canto, consente a chiunque di intervenire in date situazioni, come prevede l'art. 383 del Codice di procedura penale prescrivendo che il cittadino può procedere all'arresto in flagranza per i reati perseguibili d'ufficio e per cui è previsto l'arresto obbligatorio.

Il Protocollo sottoscritto valorizza percorsi di cittadinanza attiva e di partecipazione diretta dei cittadini alla cura del proprio territorio per contribuire a prevenire qualsiasi forma di degrado urbano. Con Barzanò e Missaglia sono n. 20 i protocolli finora sottoscritti nella provincia di Lecco, altri si aggiungeranno nei prossimi giorni come sta emergendo negli incontri in videoconferenza che il Prefetto di Lecco sta tenendo con tutti i sindaci del territorio.

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Nella foto: la firma del protocollo in Prefettura.

18 febbraio 2021