Invia articolo Stampa articolo
Mandello, dal 6 al 12/9 il Centenario Guzzi

Mandello del Lario (Mandèll) - 6-12 settembre 2021: ecco le date definitive del Motoraduno Internazionale Città della Moto Guzzi del centenario, durante le quali Mandello come di consueto tornerà ad essere il richiamo naturale ed irresistibile per ogni guzzista.

I festeggiamenti del centenario prevedono un ricco calendario di eventi che avranno inizio il 6 settembre, per poi convogliarsi dal 9 settembre nelle Gmg 2021. Moto Guzzi insieme al Comitato Motoraduno Internazionale stanno preparando un evento che definiscono imperdibile.

Ma non solo: sono in preparazione molti altri eventi lungo l’anno che riscalderanno i cuori a due e quattro valvole, mono o bicilindrici, fino all’apoteosi finale di settembre. Sarà, assicurano gli organizzatori, una grande festa indimenticabile.

La ricorrenza che si celebra è quella del 15 marzo 1921, quando nasce la Società Anonima Moto Guzzi, con sede legale e amministrativa a Genova e stabilimento produttivo a Mandello del Lario. Ma, spiegano in Guzzi, la storia ha il suo incipit a Mandello negli anni ’10.

Un giovane tecnico motoristico comincia allora ad interessarsi di motori presso l’officina Ripamonti, il punto di riferimento della zona. La sua grande curiosità e senso pratico lo portano a immaginare una nuova motocicletta con una sua visione personale. 500 cc, cilindro orizzontale in modo da esporre la testa al raffreddamento, 4 valvole, doppia accensione, cambio in blocco, volano esterno e un telaio basso, finalmente non più somigliante a una bicicletta adattata.

Una visione vincente, che espone a due ufficiali della Regia Marina appassionati di motori come lui che la grande guerra farà incontrare, con quella casualità della vita che spesso combina magicamente i destini. Carlo Guzzi (il tecnico progettista), Giorgio Parodi (il finanziatore), Giovanni Ravelli (il pilota) diventano amici e si accordano per produrre quella moto. E non si fermeranno, neppure con la morte di Giovanni in un collaudo aereo. Giorgio chiede al padre Emanuele Vittorio, armatore genovese oculato ed accorto, il finanziamento per partire. Emanuele Vittorio acconsente: "…Ché se per fortunata ipotesi esso mi piacesse sono disposto ad andare molto avanti senza limitazioni di cifre".

22 gennaio 2021