Draghi presenta il suo governo: poche novità, tanto Cencelli
Lecco (Lècch) - Mario Draghi ha presentato la sua squadra, composta da esponenti dell'Esapartito di governo e una consistente pattuglia di tecnici. Alle scarse novità (tra cui il ritorno del ministero del Turismo, chiesto dalla Lega) si abbina una clamorosa riesumazione del manuale Cencelli.
Con il governo Draghi torna in auge il manuale Cencelli, dal nome del funzionario democristiano che lo mise a punto negli anni Sessanta come metodo matematico di spartizione delle poltrone tra partiti di una medesima coalizione, secondo il peso politico di ciascuno.
Il collaudato sistema di lottizzazione, che ha sorretto tutti gli equilibri della Prima Repubblica arginando per quanto possibile conflitti tra alleati, pare la fonte della attuale distribuzione di scranni ministeriali: 4 ministri al M5S, 3 ciascuno a Lega, Pd e Forza Italia, uno a Leu ed uno a Italia Viva. Il resto sono i famosi tecnici, o gli esperti in quota ai vari partiti. Mantenuti 9 ministri del precedente governo Conte, anche se non tutti con le precedenti attribuzioni.
Questa la lista dei 23 ministri.
Senza portafoglio:
- Federico D'Incà ai Rapporti col Parlamento;
- Vittorio Colao all'Innovazione;
- Renato Brunetta alla Pubblica amministrazione;
- Maria Stella Gelmini agli Affari generali e autonomie;
- Mara Carfagna al Sud;
- Elena Bonetti alle Pari opportunità;
- Fabiana Dadone alle Politiche giovanili;
- Erika Stefani alle Disabilità;
- Massimo Garavaglia al Turismo.
Con portafoglio:
- Luigi Di Maio agli Esteri;
- Luciana Lamorgese all'Interno;
- Marta Cartabia alla Giustizia;
- Lorenzo Guerini alla Difesa;
- Daniele Franco all'Economia;
- Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico;
- Stefano Patuanelli all'Agricoltura;
- Roberto Cingolani alla Transizione ecologica;
- Roberto Giovannini alle Infrastrutture,
- Andrea Orlando al Lavoro;
- Patrizio Bianchi all'Istruzione;
- Cristina Messa all'Università;
- Dario Franceschini alla Cultura;
- Roberto Speranza alla Salute.
12 febbraio 2021