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Pescarenico solidale con i pescatori rapiti

Lecco (Lècch) - Da Pescarenico, luogo "sacro" alla pesca lecchese, di manzoniana memoria, solidarietà ai pescatori di Mazara del Vallo con uno striscione affisso dai militanti dell'associazione Ad Maiora Leucum. "100 giorni di abbandono. Pescatori liberi", è il contenuto dello striscione.

Il riferimento è ai 18 marinai di due peschereggi siciliani sequestrati da motovedette libiche in acque internazionali. Uno "stato di fermo", come lo definiscono i libici, che ormai dura da 100 giorni.

L'iniziativa di Ad Maiora Leucum ha, si spiega in una nota, "un duplice obiettivo: in primis esprimere solidarietà e vicinanza ai familiari dei pescatori presi in ostaggio la notte del primo settembre. Inoltre, nel nostro piccolo, vogliamo squarciare il velo d'omertà che, salvo pochissime eccezioni è calato sull'intera vicenda".

"Cos'è successo veramente tra le 21,35 del 1 settembre e le 01.00 del 2? Chi ha dato l'ordine di non intervenire? In quel poco di sovranità che ci è rimasta, abbiamo ancora una marina militare? E un'aviazione?", chiede  Ad Maiora Leucum. E conclude: "Nonostante qualche frase di circostanza da più di 3 mesi 18 lavoratori e le loro famiglie sono state abbandonate da questo Stato. L'associazione di promozione sociale Ad Maiora Leucum chiede un'immediata azione di forza per riportarli a casa".

10 dicembre 2020