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Anche a Lecco va in scena il V-Day (ma Beppe Grillo non c'entra)

Lecco (Lècch) - Partito anche a Lecco il V-Day, che non ha nulla a che vedere con l'omonima e volgarotta manifestazione di Beppe Grillo (dove V stava per vaffa...), ma con la campagna nazionale di vaccinazione che dovrebbe fermare la diffusione del Covid-19.

Teatro del V-Day lecchese, dalle ore 15.00 di oggi, l’ospedale Manzoni della Asst di Lecco, dove si è vista una folta rappresentanza di politici. Qui sono stati vaccinati cinquanta volontari, individuati fra le seguenti categorie: medici, infermieri, operatori sociosanitari, medici di medicina generale, personale delle Rsa e della Sanità privata convenzionata e operatori dei servizi.

Per la provincia di Lecco sono 10.564 le persone da vaccinare nella prima fase: Areu Croci 1.658, Asst 3.973, Ats 150, Mmg 194, Ospedali Privati 679, Rsa ospiti 2.065, Rsa operatori 1.935.

“Ha inizio oggi in Europa ed in Italia - commenta Paolo Favini, direttore generale dell’Asst di Lecco - la campagna di vaccinazione per Sars-Covid 2 che tutti noi conosciamo come Coronavirus. Non nascondo emozione e gioia per questo importante traguardo che la scienza internazionale ha raggiunto in meno di un anno. In pochi ci avrebbero scommesso. Invito tutta la popolazione lecchese, sempre attenta alle problematiche di salute, a credere in questo vaccino che al momento costituisce l’unica vera arma per combattere il coronavirus.

“Oggi è davvero una giornata importante - aggiunge Emerico Panciroli -, Direttore sanitario dell'Ats Brianza. Si tratta dell'avvio simbolico di una campagna vaccinale che partirà nei prossimi giorni secondo il cronoprogramma previsto dal Piano nazionale. Oggi comunque vogliamo dare un messaggio importante ai cittadini vaccinando chi opera a diversi titoli in ambito sanitario e sociosanitario. Ats lavorerà sui territori con la funzione di coordinare la campagna e assicurare a tutti i cittadini la possibilità di accesso alla vaccinazione”.

Nella foto: l'arrivo del vaccino al Manzoni

27 dicembre 2020