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Nel bilancio 2019 della Gdf Lecco anche 78 evasori totali beccati

Lecco (Lècch) - Cospicuo bilancio operativo e dell'emergenza da Covid-19 presentato in occasione del 246° anniversario di fondazione dalla Guardia di Finanza di Lecco. Nel corso del 2019 le Fiamme Gialle hanno, tra l'altro, eseguito 412 interventi ispettivi. Beccati 78 evasori totali.

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione della
Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.

Un’azione che, nel corso del 2019, si è concretizzata nell’esecuzione di 412 interventi ispettivi e di 50 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di riscontrare 85 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare 85 soggetti, di cui 10 tratto in arresto.

Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e Iva è di 6.780.533 euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti autorità giudiziarie ammontano a 81.223.846 euro. I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale, manipolazioni dei prezzi di trasferimento e illecita detenzione di capitali all’estero, sono in tutto 2.

Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 8 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’Iva, anche mediante il ricorso alle indebite compensazioni. Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 78 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 13.453.659 euro di Iva.

Inoltre, sono stati verbalizzati 15 datori di lavoro per aver impiegato 34 lavoratori in “nero” o irregolari. Ammontano, invece, a 14 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale mediante servizi di prevenzione nei porti, negli aeroporti e nelle rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti, nonché, nei casi più gravi, attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali, anche di carattere transnazionale, operanti nel settore.

Parimenti intenso è l’impegno dei Reparti a contrasto del contrabbando: nel 2019 è stato eseguito 1 intervento. Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti nel 2019 26 controlli riscontrando in un caso delle violazioni a questa disciplina.

La Guardia di Finanza ha dedicato, nel corso del 2019, 10 Piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Si tratta di un settore strategico per il Paese, in quanto il corretto impiego dei fondi pubblici sostiene il tessuto economico nazionale, consente di affrontare le condizioni di disagio in cui possono trovarsi i cittadini e le famiglie, contribuisce a contenere l’esborso complessivo dello Stato e si traduce, in ultima analisi, in un miglioramento complessivo della qualità della spesa, permettendo che essa possa conseguire gli obiettivi cui tende: benessere, crescita e sviluppo.

31 sono stati gli interventi complessivamente svolti, nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, all’indomani dell’introduzione del “reddito di cittadinanza”, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del beneficio, a tutela di coloro che hanno reale necessità usufruire del sussidio. Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciare all’autorità giudiziaria 3 soggetti.

Tra questi figurano anche soggetti intestatari di ville e autovetture di lusso, evasori totali, persone dedite a traffici illeciti e facenti parte di associazioni criminali di stampo mafioso, già condannate in via definitiva. Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 3 interventi, segnalando all’autorità giudiziaria 3 persone.

Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella pubblica amministrazione, sono state denunciate 5 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione. In tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui delega, nel corso del 2019, i Reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza.

Circa 1.020, infine, i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19: 9 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza. Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da Covid-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 10 militari.

Nella foto: un momento della cerimonia alla caserma di Lecco

24 giugno 2020