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Covid-19, Lega Lecco: "Aiutare i danneggiati"

Lecco (Lècch) - Concedere più spazi gratuiti a bar, ristoranti e fioristi per ripagarli dei sacrifici compiuti durante il "coprifuoco" del Coronavirus: i consiglieri comunali leghisti di Lecco (Cinzia Bettega, Giovanni Colombo, Andrea Corti, Stefano Parolari) chiedono di individuare e aiutare le categorie danneggiate dall'emergenza sanitaria.

"La crisi che stiamo vivendo a causa della pandemia - affermano in una nota - impone una valutazione della resilienza della nostra città e un cambiamento che conduca al di là dell’emergenza".

"Il sostegno alle famiglie - proseguono -, alle attività economiche, al sistema educativo e culturale, l’equilibrio fra ambiente, trasporti e sicurezza vanno rivisti e possiamo, anzi dobbiamo cogliere l’occasione per ripensare il modo di produrre, consumare, spostarci, divertirci e studiare: la nostra salute, ormai è impossibile scordarlo, condiziona ogni decisione."

"Non è il tempo delle mirabili promesse - continua il comunicato -, ma della concretezza e dell’organizzazione. L’azione del Comune supportata dai volontari che tramite varie associazioni hanno messo a disposizione, tempo, abilità, energie ha retto l’onda d’urto ma anche per Lecco inizia la gestione della “fase3”. Il calo dei contagi non è la fine di tutto e sappiamo che niente sarà come prima: il contesto sociale è cambiato, sono emerse nuove categorie disagiate e nuove fragilità. Il primo obiettivo è un aiuto ai lecchesi che sono in difficoltà per la perdita del lavoro, per i mancati guadagni derivati dalla sospensione delle attività. Non dimenticandoci, ad esempio, delle madri che si trovano a dover scegliere tra la cura dei figli e lo stipendio a causa della chiusura di asili e scuole".

"E’ doveroso individuare - aggiungono - chi ha subito un danno e i bisogni emersi dall’obbligo di abbassare la saracinesca per fronteggiare il virus: è stata una imposizione che è servita a tutti, ma solo alcuni hanno pagato. Ci sono mille decisioni da prendere e ogni intervento va coordinato con le disposizioni del governo e della regione, ma citiamo intanto una delle competenze comunali, quale l’imposizione e la riscossione della Tosap, la tassa di occupazione del  suolo pubblico. Per oltre due mesi bar, ristoranti, chioschi, edicole e fioristi sono stati chiusi o hanno lavorato un decimo rispetto ai tempi pre-covid".

"Non solo bisogna rinunciare a questa tassa fino al 31 ottobre, come prevede il decreto Rilancio, ma - concludono Cinzia Bettega, Giovanni Colombo, Andrea Corti, Stefano Parolari - il comune dovrebbe caso per caso, concedere più spazi a titolo gratuito e studiare come ricavarli, se non sono a disposizione, modificando anche passaggi pedonali e parcheggi. Inoltre auspichiamo agevolazioni per il mercato e i negozi di quartiere, che sono stati sempre aperti a disposizione dei cittadini effettuando a richiesta un encomiabile servizio di consegna a domicilio, fondamentale per anziani e malati. Gli aiuti concessi ora possono contribuire a interrompere una spirale pericolosa di mancati pagamenti a fornitori e professionisti che ostacolerebbe una ripresa per la quale servono molte nuove iniziative coraggiose e inedite".

Nella foto: il capogruppo leghista a Palazzo Bovara Cinzia Bettega.

18 maggio 2020