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Coronavirus, Gdf Lecco chiude una palestra

Lecco (Lècch) - Fiamme gialle impegnate anche nei controlli sull'osservanza delle misure urgenti per evitare la diffusione del Covid-19: il Gruppo Lecco della Guardia di finanza ha chiuso una palestra che sarebbe rimasta aperta nonostante l’obbligo di sospensione dell’attività riguardante tutti i centri di aggregazione. Denunciato il rappresentante legale.

La Guardia di finanza in coordinamento con la Prefettura, infatti, ha intensificato il presidio, sia sul territorio che sul web, volto a contrastare l’inottemperanza delle misure finalizzate al contenimento della diffusione del Coronavirus ed i fenomeni di illegalità attinenti ad aumenti di prezzi e speculazioni su dispositivi di protezione, generi di prima necessità e medicinali.

In tale contesto una pattuglia del Gruppo Lecco, in servizio di controllo economico del territorio, ha individuato in città una palestra che avrebbe consentito ai propri iscritti di allenarsi liberamente, in contrasto con quanto imposto dalle autorità competenti, ovvero la sospensione di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere sportivo e anche se svolto in luoghi chiusi aperti al pubblico.

È scattato, quindi, l’intervento dei finanzieri che hanno intimato al rappresentante legale della palestra, un trentenne di Barzio, l’immediato stop dell’attività. Successivamente, le Fiamme gialle hanno denunciato l'uomo al giudice di pace per l’inosservanza di un provvedimento per ragioni d’ordine pubblico o d’igiene, comportamento previsto e punito dall’art. 650 del Codice penale con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro.

26 febbraio 2020