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Passeggiate, Conte dà ragione a Fontana (e ai sindaci lecchesi)

Lecco (Lècch) - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto sul pasticcio delle cosiddette "passeggiate under 18", sposando la posizione del presidente lombardo Attilio Fontana. "Si esce di casa - ha detto Conte - per  situazioni di necessità o per motivi di salute".

Il presidente del Consiglio, dunque, ha offerto una rilettura della circolare ministeriale del Viminale, così come Fontana, costretto dalla necessità di impedire un'uscita di casa collettiva dopo la "perla" del ministero, aveva tirato le briglie dell'ordinanza regionale. In entrambi i casi, sulla possibilità della boccata d'aria sotto casa prevale l'oggettiva (e autocertificata) condizione della necessità.

"Noi non abbiamo affatto autorizzato l'ora del passeggio coi bambini - ha dichiarato Conte -. In fase di interpretazione abbiamo semplicemente detto che se ci sono minori e se un genitore va a fare la spesa, allora quei minori possono accompagnare il genitore. Non dobbiamo abbassare la soglie di attenzione".

In sostanza, per Roma come per Milano, su tutto prevale il criterio della "necessità o dei motivi di salute", a cui deve riferirsi la stessa possibilità di uscire di casa, con o senza minorenne al seguito. Una presa di posizione fatta propria, all'unanimità, dai sindaci lecchesi in un documento diffuso nella giornata di ieri.

2 aprile 2020