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Le sardine di Lecco non vogliono poliziotti: disturbano gli accattoni

Lecco (Lècch) - "Non ci riconosciamo in questa coesione sociale che chiude le porte del sagrato a una fetta specifica della popolazione": le sardine alborellate, cioè lecchesi, si lamentano perchè sul sagrato di San Nicolò ci hanno trovato la Polizia ad "escludere" gli accattoni.

"Non ci riconosciamo in questi valori della legalità che alle grida di aiuto rispondono con l'esclusione", proclamano gli antileghisti in un comunicato a firma Coordinamento Sardine Lecco. E aggiungono: "Sul sagrato della Basilica di San Nicolò è successo esattamente quello che succede ogni giorno ai confini dell'Europa: la fortezza si è sentita minacciata ed ha chiuso i propri confini".

Più che una minaccia gli accattoni sono in genere una rottura di scatole, spesso una fastidiosa manifestazione di degrado, e nulla più. Ma le alborelle vedono paura ovunque: nasce così la accattofobia come comportamento a cui dedicare un tavolo di lavoro con la Prefettura e la Curia, come se il prefetto non avesse niente di meglio da fare.

"Perché - sentenziano le sardine - anche gli accattoni sono Esseri Umani (con la maiuscola, ndr). Chiediamo che venga aperto un tavolo di mediazione tra la Prefettura, la Curia e le associazioni del territorio per trovare una soluzione condivisa e rispettosa di tutte e tutti".

29 dicembre 2019