Si presentano in 50 per diventare guardia venatoria volontaria
Galbiate (Galbiàa) - Cinquanta adesioni, 10 in più del limite massimo previsto: notevole riscontro per il corso di guardia volontaria venatoria, indetto dalla Provincia di Lecco. Villa Locatelli ha accettato tutte le iscrizioni e si è già svolta la prima lezione. Le nuove guardie volontarie verranno coordinate dalla Polizia provinciale.
Oggi, sabato 16 novembre dalle 9.00 alle 12.30, nella sede del Parco Monte Barro a Villa Bertarelli di Galbiate, si è tenuta la prima lezione del corso gratuito di formazione.
L'iniziativa ha riscosso un grande successo di adesioni, con 50 iscrizioni, oltre il limite massimo fissato a 40. Alcuni iscritti arrivano da altre province, come Monza e Brianza, Milano, Como, Mantova, in quanto nessun’altra Provincia al momento sta organizzando corsi di questo tipo per l’abilitazione a guardia venatoria volontaria.
L’organizzazione del corso non ha costi per la Provincia di Lecco, grazie all’utilizzo di risorse professionali interne al Nucleo faunistico del Corpo di Polizia provinciale disponibili a rendere la prestazione di docenza a titolo gratuito. Il corso è articolato in 8 lezioni: dopo la prima a Galbiate, le altre si terranno nella sala del Consiglio della Provincia di Lecco.
Al termine del corso le nuove guardie venatorie volontarie saranno coinvolte e autorizzate a intervenire nel prelievo selettivo sotto il coordinamento della Polizia provinciale e impiegate in alcune fasi dell’attività di recupero, soccorso e trasporto della fauna selvatica ferita o in difficoltà.
“Siamo particolarmente soddisfatti per l’elevata adesione a questo corso - commentano il presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il consigliere provinciale delegato alla Polizia provinciale Matteo Manzoni –. Le nuove guardie venatorie volontarie, insieme alle associazioni operanti in materia, potranno collaborare con la Provincia di Lecco per un efficace sistema di vigilanza, controllo e supporto gestionale. La Provincia di Lecco è molto attenta a queste tematiche, per rispondere alle esigenze e alle richieste del territorio, dei sindaci e dei cittadini”.
Nella foto: un agente del Nucleo faunistico della Polizia provinciale.
16 novembre 2019