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“A Lecco le imprese bruciano 113milioni di euro in burocrazia”

Lecco - A Lecco la burocrazia, rappresentata dagli esborsi sostenuti negli adempimenti amministrativi, costa alle imprese con dipendenti oltre 113 milioni di euro pari al 1,34 % del valore aggiunto prodotto dall’Industria e dai Servizi. Lo denuncia Daniele Riva, presidente di Confartigianato imprese Lecco, che ora guarda con speranza al un nuovo decreto per la semplificazione fiscale che dovrebbe essere approvato in tempi brevi dal governo.

PROCEDURE ONLINE. “Le misure  proposte nel decreto per la semplificazione, tra cui il ricorso a procedure online, dovrebbero abbassare il muro tra cittadini, pubblica amministrazione e aziende erogatrici di servizi pubblici, riducendo alcune diseconomie che oggi  aggravano i costi della burocrazia derivanti dalle perdite di tempo”, aggiunge Riva.  Sul fronte “code”, nonostante la Lombardia se la cavi meglio di altre regioni italiane - registrando una bassa quota di utenti (12%) che rimane in coda per oltre 20 minuti - si rileva ancora un basso utilizzo di internet.

NEGLI ULTIMI ANNI. “La Regione Lombardia – prosegue il presidente Riva - sul fronte degli interventi in materia di semplificazione sta operando sia sul fronte dello snellimento delle procedure, in particolare degli adempimenti amministrativi delle Mpi, sia verso l'informatizzazione dei rapporti con la pubblica amministrazione. I provvedimenti adottati negli ultimi anni  sono infatti un chiaro esempio di applicazione dei principi dello Small Business Act. Non ultimo il recente pacchetto per la crescita che nel sostenere la dimensione digitale e la diffusione della banda ultralarga favorirà il trasferimento tecnologico e lo scambio di conoscenze". "Un’esperienza lombarda - conclude - che può rappresentare uno dei progetti pilota richiamati dallo stesso decreto legge Semplificazioni”.

9 febbraio 2012