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Bloccati nei box dall'alluvione: salvati dagli specialisti delle Saf

Lecco (Lècch) - Le squadre Saf (Speleo Alpino Fluviale) protagoniste dell'emergenza ambientale che si pè abbattuta sul Lecchese. Gli specialisti dei Vigili del Fuoco, nerbo della Protezione civile, hanno salvato diverse persone in Valsassina. Oltre 70 gli interventi compiuti tra Dervio, Primaluna e Premana.

In seguito alle violente piogge che si sono abbattute sulla zona dell’alto Lario e dell’alta Valsassina molti torrenti sono esondati, riversando sulle strade fango e detriti e allagando abitazioni, autorimesse e cantine. Per tutelare l’incolumità dei residenti in alcuni casi si è reso necessario procedere all’evacuazione delle persone dalle abitazioni.

In dodici ore sono state più di settanta le richieste di intervento per le squadre del Cn Vvf tutte concentrate tra i comuni di Dervio (32 interventi), Primaluna (22 interventi) e Premana (17 interventi). Il maggior numero di chiamate pervenute alla sala operativa di piazza Bione sono state legate a danni dell’acqua e a soccorso di persone intrappolate all’interno delle abitazioni; la furia dell’acqua ha, in molti casi, causato frane, smottamenti e dissesti.

Di seguito alcune della maggiori criticità risolte dall'intervento dei Vigili del Fuoco. La diga di Pagnona ha tracimato e ha reso necessario l’evacuazione a scopo precauzionale di circa 600 persone nel comune di Dervio, in una fascia di circa 100 mt. dagli argini del fiume Varrone. L’esondazione del fiume Pioverna ha interessato anche una cabina di decompressione del gas metano a servizio della rete cittadina, nel comune di Primaluna, che è stata immediatamente messa in sicurezza da squadre Saf Fluviali e ordinarie.

L’elicottero del nucleo di Varese ha recuperato tre persone rimaste bloccate su un alpeggio nel comune di Pagnona. Mentre le squadre Saf hanno tratto in salvo alcune persone rimaste bloccate nei garage adiacenti il torrente Varrone. Nel comune di Primaluna circa 30 persone, bloccate da due eventi franosi, sono state portate in una zona di sicurezza e si è reso necessario l’utilizzo dell’elicottero dell’Areu 118 per il trasporto di una persona anziana allettata.

ll sindaco di Premana ha emanato un’ordinanza di evacuazione per 31 nuclei familiari per un totale di 81 persone. L’Ucl sul posto ha coordinato le squadre operative Vvf nell’assistenza delle persone evacuate. Il nucleo sommozzatori della regione Piemonte ha effettuato alcune immersioni nel lago di Como alla ricerca di un’autovettura trasportata dal torrente Varrone.

Le operazioni hanno dato esito negativo e sono state interrotte per effetto delle forti correnti generate che non hanno consentito il proseguo delle ricerche. Le medesime riprenderanno nella giornata di giovedi. I nuclei Gos del comando di Sondrio e Milano hanno provveduto alla rimozione del materiale trasportato dal torrente che ostruiva il ponte ferroviario e stradale nel comune di Dervio nonchè alla rimozione dei detriti da alcune strade.

Perfetta l'organizzazione: è stato immediatamente attivato il Ccs (Centro Coordinamento Soccorsi) presso la Prefettura di Lecco ed i Coc (Centro operativo comunale) presso i comuni di Dervio e di Primaluna. Nel comune di Premana, nel piazzale della chiesa, è stato istituito il Posto di comando avanzato (Ucl, Unità di crisi locale) del Comando Vvf di Lecco. In supporto alle squadre provinciali, sono intervenuti uomini e mezzi dei distaccamenti di Cantù, Erba e Canzo del vicino Comando di Como e una squadra Speleo alpino fluviale inviata dalla Direzione regionale Vvf di Milano. La sede di Lecco, il distaccamento di Bellano e quello di Valmadrera hanno messo a disposizione della popolazione colpita tutti i lori uomini e mezzi, con dieci mezzi tra fuoristrada, furgoni e autopompe, due idrovore e sei motopompe.

Le unità operative impiegate nelle operazioni di soccorso tecnico urgente sono state ben 58. Infine è stato richiesto l’intervento della sezione Sapr (Sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) che con i droni in dotazione hanno provveduto a una ricognizione delle zone colpite e al successivo monitoraggio. L'intensità degli interventi è stata tale che i Vigili del Fuoco hanno raddoppiato i turni di servizio al fine di evadere tutte le richieste di soccorso e di assistenza alla popolazione evacuata ancora in atto.

13 giugno 2019