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La gestione delle perdite idriche Ottimizzare i consumi di acqua

Lecco - Tutte le reti di acquedotto presentano fenomeni di dispersione idrica e volumi di acqua non fatturata, chiamati normalmente perdite. Nella gestione di questi eventi, Lario Reti Holding adotta metodologie derivate dalle linee guida dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), dell’Unione Europea e dell’IWA (International Water Association).

 

Secondo tale letteratura di settore, le perdite si possono suddividere in tre categorie:

 

·         I consumi autorizzati non fatturati, determinati dai volumi idrici consumati ma non contabilizzati, ad esempio quelli di idranti, bocche antincendio, lavaggi strade e fontane pubbliche.

·         Le perdite apparenti, dovute a errori di misura causati dai contatori dell’utenza o misuratori di portata malfunzionanti e dai volumi prelevati illegalmente.

·         Le perdite fisiche o reali, riconducibili alla non integrità o alla mancanza di tenuta degli elementi che costituiscono la rete idrica: tubazioni, valvole, idranti, sfiati, prese etc.

 

“Ridurre le dispersioni significa non sprecare acqua, con sicuro beneficio ambientale. Contenere le perdite consente anche di ottenere vantaggi economici, riducendo i consumi energetici generati, ad esempio, da pompe e serbatoi” – spiega Vincenzo Lombardo, Direttore Generale di Lario Reti Holding. “Per questo Lario Reti Holding ha sviluppato ed adottato degli innovativi sistemi di gestione e ricerca delle perdite, che mirano a ridurre i volumi dispersi su tutta la rete gestita in Provincia di Lecco, di lunghezza superiore a 2.400 km” – continua Lombardo.

 

La gestione delle perdite

Al fine di gestire correttamente le perdite è necessario calcolare un bilancio tra l’acqua immessa in rete (da sorgenti, pozzi e prese di superficie) e quella effettivamente fatturata (cioè “letta” dai contatori). Il calcolo del bilancio idrico è complesso ma, se svolto in maniera corretta, può evidenziare le priorità di intervento, segnalando i territori e le zone geografiche che necessitano di lavori più urgenti, nonché le tipologie di intervento da attivare.

 

Una volta effettuato il bilancio idrico è necessario definire le priorità di azione, che possono comprendere ulteriori attività di monitoraggio, una campagna di sostituzione dei contatori all’utenza, il posizionamento di meccanismi dedicati alla regolazione della pressione, la riduzione dei consumi autorizzati e non fatturati ma anche la ricerca attiva di perdite non visibili.

 

I progetti in corso o in previsione

“Incrociando i dati di perdita emersi dai bilanci idrici con i consumi idrici è stato possibile individuare 5 Comuni della Provincia di Lecco dove avviare dei progetti pilota – spiega LombardoSi tratta di Brivio, Mandello del Lario, Olginate, Introbio e Molteno. Questi sono territori rappresentativi per la nostra Provincia, sia in termini di abitanti che di geografia, consumi e dimensioni della rete.”

 

In questi Comuni sono state e saranno effettuate diverse attività di gestione perdite, con gli obiettivi dichiarati di migliorare l’efficienza del sistema, ridurre i costi energetici e i volumi di acqua non fatturata, evitando le rotture ed abbassando i costi di manutenzione della rete.

 

“Questi investimenti ci permetteranno di liverare risorse da reinvestire in nuove attività di ricerca e gestione delle perdite. Da Statuto societario, infatti, tutti i proventi del Servizio Idrico sono dedicati al miglioramento del servizio stesso e non vengono distribuiti tra i Soci.” – continua Lombardo.

 

Tra le attività previste vi sono l’ottimizzazione dei sistemi di pompaggio, con la sostituzione degli elementi obsoleti, la gestione della pressione di rete, campagne di ricerca attiva delle perdite e di sostituzione massiva dei contatori, la telelettura dei contatori in tempo reale e la riduzione degli sprechi alle fontanelle pubbliche.

 

I progetti già avviati o prossimi all’avvio sono quelli nei Comuni di Brivio, Mandello del Lario, Olginate ed Introbio. “Più avanti, nel corso del 2019, affronteremo le problematiche presenti sulle reti di Molteno e, possibilmente, anche di altri Comuni dove i bilanci idrici hanno evidenziato una inferiore necessità di intervento – conclude Lombardo.

 

Brivio

Il Comune di Brivio presenta una rete acquedottistica della lunghezza di 37 km, cui sono allacciate oltre 1.800 utenze civili ed industriali. Il progetto di Lario Reti Holding ha previsto la suddivisione della rete in tre zone geografiche tramite l’installazione di valvole per la regolazione della pressione ed il posizionamento di misuratori atti al calcolo dell’acqua distribuita in ciascuna zona.

 

Queste valvole regolano la pressione in base alle specificità dell’area, quali differenze di quota e consumi, ma sono anche in grado di ridurre la pressione durante la notte, quando l’uso dell’acqua è inferiore, per non sottoporre a stress eccessivo le tubazioni e riducendo così le rotture.

 

Nel corso del 2018 sono stati inoltre installati dei contatori sulle fontanelle pubbliche ed è in programma la sostituzione dei rubinetti tradizionali con quelli a pulsante, per evitare gli sprechi.

 

Le attività completate e in corso d’opera consentiranno di risparmiare oltre 75.000 metri cubi di acqua all’anno (il 9% dell’acqua distribuita a Brivio nel 2018), una quantità sufficiente a soddisfare il fabbisogno annuo di 300 famiglie.

 

Introbio

Ad Introbio, invece, la situazione rilevata ad inizio 2018 vedeva 620 utenze allacciate a 23 km di rete acquedotto, con grandi quantità di volumi non fatturati, sbalzi di pressione e problemi di qualità dell’acqua dovuti a tubazioni vetuste.

 

Nel corso dello scorso anno si è dato avvio a diverse attività tra le quali, ricordiamo, il rinnovo di alcuni tratti di rete, la sostituzione di gran parte del parco contatori e l’avvio della costruzione di una rete di telelettura dei contatori (attività in programma anche ad Olginate).

 

Queste attività, importanti già per loro stessa natura, assumono rilevanza ancora maggiore se viste all’interno dei progetti di ricerca perdite, perché consentono di evitare gli errori di fatturazione dovuti a contatori malfunzionanti, consentendo inoltre di avere un controllo costante ed in tempo reale dei consumi idrici.

 

Un ulteriore passo per la normalizzazione del bilancio idrico di Introbio è stato fatto con l’installazione di misuratori di consumo sulle fontanelle pubbliche presenti in paese.  “Grazie al controllo delle fontane si è ridotta del 14% la quota di perdite reali, spostando 37.000 metri cubi di consumo nella casella dei consumi autorizzati e non fatturati, raggiungendo così l’obiettivo di riduzione delle perdite apparenti richiesto dall’ARERA con la delibera del 2018” – spiega Lombardo.

 

Mandello del Lario

La rete comunale di Mandello del Lario presenta il principale problema del dislivello orografico tra le sorgenti in quota da cui proviene l’acqua e la rete di distribuzione che sfiora i 300 metri e causa un’elevata pressione interna alla rete nei punti più bassi.

Questo fatto, unito alla vetustà di alcuni tratti di tubazione, è causa di numerose rotture che interessano diverse zone lungo i 50 km della rete comunale che serve oltre 2.800 utenze.

 

Per poter limitare gli sprechi e raggiungere gli obiettivi fissati dall’ARERA, Lario Reti Holding prevede la sostituzione di 2 km di tubazioni giudicate non idonee e l’installazione di valvole e misuratori telecontrollati che suddivideranno la rete in tre zone (Somana, Luzzeno, Olcio), permettendo la riduzione graduale della pressione sulle parti più basse di rete.

 

“La gestione della pressione in una rete è utile anche per altri scopi – conclude LombardoProprio a Mandello, infatti, stiamo valutando la possibilità di installare una piccola turbina, che sfrutti l’acquedotto per produrre l’energia elettrica necessaria al funzionamento di alcuni dei nostri impianti, così da ridurre ancora di più consumi energetici”.

 

Nella foto-galleria: La distribuzione dei contatori teleletti nel Comune di Introbio; tabella utilizzata per la costruzione di un bilancio idrico; la suddivisone del territorio comunale di Brivio in zone di diversa gestione della pressione; suddivisone del territorio comunale di Mandello del Lario in zone di diversa gestione della pressione.

 

A cura di: Ufficio Comunicazione LRH.

 

4 febbraio 2019