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«Presidi, prof e studenti non polemizzino sul liceo Manzoni»

Lecco (Lècch) - "Invitiamo presidi, docenti e studenti a evitare di rilasciare dichiarazioni inopportune e di prendere posizioni strumentali sulla vicenda": Claudio Usuelli e Virginio Brivio mettono il freno alle polemiche sul trasferimento (in prefabbricati) del liceo Manzoni.

"Ci sono sedi opportune dove discutere, confrontarsi e prendere le decisioni - affermano presidente della Provincia e sindaco di Lecco -. La nostra priorità è garantire la sicurezza degli utenti delle scuole e cercare soluzioni idonee e dignitose, che permettano lo svolgimento nel migliore dei modi delle attività didattiche per tutti gli studenti".

La soluzione "idonea e dignitosa", spiegano sindaco e presidente, "è quella che prevede moduli prefabbricati idonei e adatti allo scopo, che dovranno essere posizionati in un’area adeguata, senza pregiudicare la sicurezza degli utenti delle scuole e il corretto utilizzo degli spazi". Una soluzione partorita nel pomeriggio di ieri a Villa Locatelli, dove si è tenuto un incontro tra Usuelli e Brivio, con l’assessore comunale Clara Fusi, il consigliere provinciale Marinella Maldini, i rispettivi dirigenti, tecnici e funzionari, in merito alla questione dei lavori per la messa in sicurezza dell’edificio di via Ghislanzoni e del trasferimento del liceo Manzoni.

Gli interventi all’edificio di via Ghislanzoni si protrarranno per circa due anni scolastici, perciò, si sostiene una nota di Provincia e Comune "non è possibile adottare misure alternative come la divisione delle classi su più sedi o i doppi turni pomeridiani. Le ipotesi di sedi alternative avanzate in questi mesi non sono percorribili, in quanto si tratta di edifici non idonei a ospitare studenti, docenti e personale o che richiedono ingenti risorse per la loro messa a norma e per ricavare spazi adeguati alla didattica".

L’area identificata ove collocare i container è quella tra gli istituti Bertacchi e Bovara, di proprietà del Comune di Lecco, vicina alla stazione di Lecco e dotata dei sotto-servizi necessari. "Si tratta - conclude la nota - di una soluzione provvisoria per il Liceo Manzoni, in attesa della conclusione dei lavori nell’edificio di via Ghislanzoni, che poi potrà essere utilizzata come polmone e come jolly per le altre scuole in caso di lavori urgenti e indifferibili".

19 febbraio 2019