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Arrigoni: "Energia pulita e bollette basse"

Lecco (Lècch) – “Quando si parla di energia occorre guardare al futuro con le idee chiare per poter realizzare obiettivi ambiziosi, innanzitutto sostenibili per le tasche degli italiani. Un principio che deve essere messo al centro del dibattito politico è il costo della bolletta che grava sulle famiglie e sulle imprese: è alto e vanno poste in essere tutte le azioni necessarie, di breve e medio termine, per abbassarlo”.

Così è intervenuto il senatore della Lega Paolo Arrigoni, questore a Palazzo Madama e componente della Commissione Ambiente, alla tavola rotonda organizzata questa mattina a Roma da Anev e Elettricità Futura sul tema delle energie rinnovabili e della transizione energetica.

“Bene spingere armonicamente le economie nazionali verso la decarbonizzazione – ha continuato Arrigoni - assicurando però un’adeguata flessibilità per tenere conto delle loro caratteristiche e di quanto già realizzato. La spinta europea verso rinnovabili ed efficienza energetica ha senso a patto che il tutto sia sostenibile in termini di costi, che ci sia uniformità a livello europeo nel raggiungimento degli obiettivi, che non si elimini l’industria energetica europea che utilizza fonti tradizionali”.

“Il 32% di energia pulita nei consumi finali al 2030 è un obiettivo molto ambizioso. Giusto investire su questo ma ponderando rispetto a tre indicatori: la salvaguardia del territorio, una bolletta meno cara e più sostenibile, un approccio armonico a livello europeo”. “In questo contesto chi fa impresa sull’efficientamento energetico si trova a dover fare i conti con una burocrazia eccessiva: dovremo cercare di creare le condizioni affinché queste criticità siano superate, sburocratizzando e semplificando gli incentivi all’efficienza e facendo finalmente partire il Fondo nazionale per l’efficienza energetica atteso dal 2014”.

25 luglio 2018