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M5s difende gli alberi "condannati" da Brivio

Lecco (Lècch) - Dopo il salvataggio a furor di popolo dello storico olmo di via Sassi (ed anche di un acero condannato alla stessa sorte), il Comune di Lecco torna all'attacco. I condannati a morte da un'ordinanza del sindaco Virginio Brivio sono sette alberi (tra platani e castagni) che fanno bella mostra di sè sul lungo Lario Isonzo.

In difesa delle piante interviene il MoVimento 5 Stelle di Lecco. Di seguito l'intervento diffuso dai grillini locali.

Constatiamo e denunciamo l’ennesima forzatura dell'Amministrazione che, ad attività consiliari sospese, si porta avanti... Apprendiamo oggi dai media di questa decisione, pare dettata da un’improrogabile necessità e urgenza (seguita infatti da un’ordinanza di abbattimento istantanea, fulminea!) senza peraltro che il nostro consigliere abbia mai ricevuto copia di questa perizia e senza essere mai stati relazionati nel merito.

Sottolineiamo ancora una volta la necessità di questa giunta di voler sfuggire al confronto democratico per l’incapacità di difendere le sue idee (o forse è la paura che qualche “amico” possa farle lo sgambetto?). Semplicemente inaccettabile questo modo di procedere, metteremo in atto tutto quanto è nelle nostre facoltà per arginare quanto possibile al danno fatto e siamo disponibili al confronto pubblico con chi, come noi, poteva vedere una diversa soluzione alla questione.

Ci domandiamo quali accorgimenti l'amministrazione abbia messo in atto nel corso degli anni per scongiurare l'abbattimento, quali interventi curativi e manutentivi abbia eseguito al di là della passiva osservazione. Gli alberi potevano essere salvati?

22 agosto 2018