Ballabio, successo della petizione: realizzata area cani al Due Mani
Ballabio (Balàbi) - Coronata dal successo la petizione di circa 70 ballabiesi che avevano chiesto la realizzazione di un'area di sgambamento per cani. La legge proibisce che i cani vengano lasciati liberi in luoghi pubblici o aperti al pubblico, mentre spesso accade che, slacciati dal guinzaglio in montagna e nei prati, attacchino animali selvatici o rischino di smarrirsi rincorrendoli: così i cittadini si sono mobilitati chiedendo, e ottenendo, la struttura ora in fase di ultimazione.
Il parco Due Mani si arricchisce, dunque, di un'altra struttura: nella zona ai margini del bosco, sinora inutilizzata, spunta l'area cani richiesta all'amministrazione comunale. Uno stanziamento di 5mila euro, ben al di sotto della spesa media per questo genere di opera, oltretutto nella prospettiva del "costo zero": investimento, infatti, che si conta di coprire almeno in parte con adeguate sponsorizzazioni.
Fortemente voluta dall'assessore alle Politiche sociali Sara Gattinoni, veterinaria, e dalla consigliera Barbara Crimella, referente civico, che aveva raccolto le richieste dei cittadini, l'area cani ballabiese appare di dimensioni adeguate per lo "sgambamento" degli animali e, al tempo stesso, tale da non risultare invasiva nel contesto del parco. L'inaugurazione avverrà a breve, dopo l'approvazione in Consiglio comunale di apposito regolamento.
"L'area - spiega l'assessore Gattinoni -, recintata a dovere, dotata di panchina, di una colonnina dog toilet, di una fontanella poco distante, e realizzata in una zona parzialmente ombreggiata, consentirà ai cani momenti di libertà e gioco e ai padroni le occasioni di socializzazione che nascono tra chi accompagna i quattrozampe. La recinzione non confina con quella di una proprietà continua al Due Mani, per evitare eventuali contatti con altri animali di privati e, al tempo stesso, mantenere la percorribilità di un corridoio che permette di raggiungere il punto a monte del parco. Sarebbe nostro desiderio - prosegue - ottenere, da ditte specializzate e a titolo gratuito, anche un paio di giochi per i cani".
"Il nostro ambiente - sottolinea Stefano Simonetti, assessore all'Ecologia e valorizzazione del Territorio - è ricco di fauna selvatica, basti pensare agli ungulati che pascolano nei dintorni o alle volpi che si spingono fin tra le vie: cani in libertà possono causare incidenti o spiacevoli episodi, ma anche in prati o boschi, oltre a costituire comunque un illecito, rischiano di scappare e rappresentare un pericolo, soprattutto per le cucciolate dei selvatici. I soli cani che possono essere lasciati liberi, infatti, sono quelli da caccia nelle zone di attività venatoria e in precisi periodi. Per garantire lo sgambamento, ovvero la corsetta e il gioco in sicurezza, vengono create le aree cani, in contesti anche molto diversi, per capirci, da Livigno a Milano. Un'altra realizzazione che va nel senso della premura verso il territorio e verso i numerosi cittadini che l'hanno sollecitata".
28 giugno 2018