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Lecco, imbrattamuri senza sosta Ma a Colico è il sindaco a pulire

Lecco - Diverse filosofie del decoro urbano: a Lecco si organizzano iniziative per i patiti della vernice spray, a Colico sindaco e consiglieri si improvvisano imbianchini per pulire gli scarabocchi tracciati con le bombolette.

TRASFERTA AD HARLEM. Nel capoluogo si assiste ad una autentica ondata di vandalismi ai danni di muri ed ogni altra superficie a rischio di imbrattatura. L'area della Basilica, una delle zone di maggior richiamo per turisti e visitatori, sembra reduce da una trasferta ad Harlem: gli sfregi con la vernice si moltiplicano di notte in notte. Malcostume che non pare aver tratto molto giovamento dalle proposte "pro writer" lanciate dal sindaco Virginio Brivio.

PASSATEMPO DI MODA. La giunta del capoluogo, infatti, si è resa promotrice di "Lecco Street View", una iniziativa che si svolgerà ai primi di ottobre e che consentirà a giovani con ambizioni pittoriche di ravvivare alcuni luoghi della città a colpi di, generalmente inquinanti, bombolette spray. Prospettiva che non sembra aver placato la grafomania dei writer. Anzi, mai come adesso l'uso "artistico" della vernice pare diventato un passatempo di moda sotto il Resegone.

IMBIANCHINI PER UN GIORNO. Sbagliato promuovere certi interessi "artistici"? A Colico l'amministrazione comunale dimostra una diversa concezione circa l'utilizzo della vernice. Sindaco e consiglieri, l'altro giorno, se ne sono serviti per coprire gli scarabocchi e le "opere d'arte" dei writer. Imbianchini per un giorno, i politici locali, capeggiati dal sindaco Raffaele Grega, hanno usato vernice e olio di gomito per restituire ai cittadini una Colico più pulita e più vivibile: senza atteggiarsi ad "artisti urbani", coi loro pennelli hanno realizzato un piccolo capolavoro.

Nella foto: muri imbrattati nei pressi della Basilica di Lecco.

25 luglio 2011