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Assegni incompleti: in centinaia accusati di riciclaggio e bastonati

Lecco (Lècch) - Il senatore lecchese Paolo Arrigoni, questore a Palazzo Madama, denuncia le gravi storture del decreto antiriciclaggio del 2017, che sta causando assurde sanzioni a danno dei cittadini per una semplice dimenticanza nella complilazione di assegni. Si rischia fino a 50mila euro di multa.

“Ultimamente - attacca il parlamentare leghista - diverse centinaia di cittadini sono stati ingiustamente accusati di attività di riciclaggio a causa della normativa che prevede che gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 1.000 euro debbano contenere il nome del beneficiario e la clausola di non trasferibilità. Il Ministero dell’Economia sta comminando per questo salatissime multe; per un pagamento di poco superiore ai 1.000 euro il cittadino subisce una sanzione da 3.000 a 50.000 euro”.

La ratio della direttiva europea da cui deriva la norma italiana è quella di contrastare la circolazione illecita del denaro per fini di finanziamento dell’attività terroristiche o per riciclaggio delle attività criminali "ma, non certo quella di vessare i piccoli risparmiatori inconsapevoli, continua il senatore. A tal proposito - prosegue - bisogna segnalare che gli istituti di credito non hanno provveduto a ritirare i blocchetti degli assegni bancari e postali né hanno informato i propri clienti della nuova normativa; e senza un pronto intervento da parte del legislatore, molti altri cittadini, ancora in possesso di vecchi blocchetti degli assegni, potrebbero continuare ad emetterne con importi superiori al limite e senza la clausola di non trasferibilità".

"Dovrebbe spettare allo Stato - accusa Arrigoni - la tutela dei clienti degli istituti di credito, anche prevedendo forme di informazione obbligatoria da parte degli stessi istituti; mentre questi ultimi avrebbero dovuto mettere a conoscenza i propri clienti delle modifiche normative per i principi di trasparenza e per etica professionale. Per queste ragioni – conclude il senatore di Lecco, primo firmatario di un’interrogazione indirizzata al Ministero dell’Economia e delle Finanze – la Lega ha chiesto al ministro Padoan una campagna informativa, anche tramite l’obbligo per gli istituti di credito, per mettere a conoscenza i cittadini sulle nuove norme antiriciclaggio. Inoltre chiediamo che vengano corrette urgentemente le pene pecuniarie, riparametrando anche le sanzioni già applicate”.

Nella foto: Paolo Arrigoni.

26 aprile 2018