Lecco, Panciroli suona sul gran coda Yamaha
Lecco (Lècch) - Concerto di prestigio, martedì 10 aprile alle ore 21, presso l’Auditorium Casa dell’Economia di via Tonale 30. Interprete il pianista milanese Mario Panciroli che suonerà su un gran coda Yamaha Cfx.
L'appuntamento trova spazio all’interno della rassegna Musica Totale, realizzata in collaborazione fra Civico Istituto Musicale “G. Zelioli”, Fondazione Clerici e Comune di Lecco.
"Proseguono con questo nuovo spettacolo di grande musica - commenta l’assessore all’istruzione del Comune di Lecco Salvatore Rizzolino -, gli appuntamenti della rassegna organizzata dal Civico Istituto Musicale Zelioli del Comune di Lecco. Ringrazio Luca Cesana, direttore della scuola, e Angelo Rusconi, grazie alla cui collaborazione possiamo continuare a offrire alla cittadinanza eventi di grande livello musicale".
“Il secondo appuntamento, che si ricollega come proseguo al Festival Jazz dello scorso luglio, realizzato in collaborazione con Camera di Commercio Lecco, Regione Lombardia e Fondazione Clerici - commenta l’assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza -, è un’opportunità per promuovere non solo eventi culturali ma anche e soprattutto far conoscere la musica e l’opera del maestro Gaslini che stiamo diffondendo grazie alla sinergia e alla collaborazione positiva e propositiva con il Civico Istituto Musicale Zelioli”.
Mario Panciroli, a coronamento di una brillante e intensa attività concertistica a livello internazionale, è giunto al debutto americano nel ‘92 alla Carnegie Hall di New York, recensito entusiasticamente sul N.Y. Times Magazine dal noto critico Harold Schonberg. Ospite delle più grandi istituzione concertistiche e festival internazionali, Panciroli ha suonato con grandi orchestre e direttori, ha insegnato per diversi anni nei Conservatori di Musica italiani, tiene Master Class in Italia e all’estero.
Grazie a una speciale collaborazione con Yamaha Italia, il programma sarà eseguito sul pianoforte gran coda top di gamma Yamaha Cfx, gloriosa ditta giapponese famosa per le sue straordinarie tecniche artigianali. Potenza e bellezza si fondono evidenziando la ricchezza dei toni, la varietà delle coloriture, la dinamica dei suoni, la calda profondità delle note basse e la dolcezza di quelle acute. È uno strumento capace di rendere le sfumature musicali più sottili e al tempo stesso di manifestare tutta la potenza delle note gravi, sviluppate da un artigianato di altissimo livello.
Questo pianoforte, impressionate nel suono e di aspetto maestoso, è lo strumento ideale per eseguire i tre capolavori che costituiscono il programma impaginato dal pianista. Si comincia con l’affascinante Sonata in mi minore op. 7 di Grieg, opera appassionata e percorsa da riferimenti all’ispirazione nordica e popolare tipica del compositore, a cui segue la Suite bergamasque di Debussy, caleidoscopio di colori e dinamiche in un festoso connubio di espressività e virtuosismo.
Nella seconda parte del programma, le qualità tecniche dello strumento, la sua potenza e insieme la sua delicatezza, hanno modo di esprimersi appieno in uno dei cavalli di battaglia di Panciroli: i Quadri di un’esposizione di Musorgskij, presentato nella versione originale per pianoforte che mette in risalto le novità di una scrittura pianistica che anticipa il Novecento. Le immagini che compongono questa originale galleria musicale, ora umoristica e giocosa, ora solenne o tragica, culminano nell’impressionante costruzione della “Grande Porta di Kiev”, che richiede all’esecutore e allo strumento prestazioni fisiche e interpretative fuori dal comune.
Nella foto: Mario Panciroli.
30 marzo 2018