Invia articolo Stampa articolo
"Profugo omicida accolto a Esino" Interrogazione del sen. Arrigoni

Lecco (Lècch) – Si profila un nuovo scandalo per l'accoglienza lecchese: dopo il caso del richiedente asilo nigeriano ospitato a Malgrate e arrestato su mandato internazionale per sfruttamento della prostituzione e tratta di schiavi, ora arriva l'interrogazione su un asilante alloggiato a Esino, che sarebbe ricercato per omicidio, secondo quanto il senatore leghista lecchese Paolo Arrigoni ha appreso da Il Giorno.

Arrigoni porterà la vicenda in Parlamento, in merito a quello che si presenta come un affaire dai pesanti risvolti politici, anche perchè il latitante avrebbe preso parte alla protesta inscenata ad Esino Lario da una trentina di stranieri che, sostenuti dalla sinistra, pretendevano subito la carta d'identità italiana e residenza.

"La notizia che tra i sedicenti profughi ospitati a Esino Lario ci sia persino un assassino scappato dal Gambia per fuggire alla giustizia che lo avrebbe incriminato per omicidio stradale apre uno squarcio inquietante su tutta la folle gestione dell’accoglienza - afferma Arrigoni -. Quante delle centinaia di migliaia persone che sono state accolte o che sono transitate per l’Italia potrebbero avere dei trascorsi come questi?"

"Presenterò in Senato - aggiunge - un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Minniti. Si tratta di un fatto gravissimo che finalmente sveglia il sindaco Pensa dal torpore con cui ha accolto ben 40 immigrati in un paese di 750 abitanti e che giustamente preoccupa i suoi cittadini". "L’episodio – continua il senatore Arrigoni – evidenzia quanto la Lega denuncia da sempre: questa gestione dell’accoglienza non aiuta chi fugge davvero da guerre o persecuzioni, tant’è che il Gambia è considerato uno dei luoghi più sicuri dell’Africa. E' palese la grave responsabilità del Pd e il danno che questi governi hanno provocato al Paese”.

Nella foto: la protesta degli asilanti a Esino.

15 gennaio 2018