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A Ballabio cartelli stradali in dialetto

Ballabio (Balàbi) - A breve verranno collocati a Ballabio, come in altri Comuni italiani ed europei, i cartelli marroni di inizio del territorio comunale con il nome della località anche in dialetto. "Sono un atto doveroso, apartitico e d'amore. E di buona amministrazione", commenta Alessandra Consonni dalla sua pagina facebook. Di seguito le motivazioni del sindaco.

Un gesto doveroso perchè:

1) Lo Statuto comunale di Ballabio, approvato da precedenti amministrazioni, sancisce che il Comune opera, persino nell'istruzione pubblica!, "favorendo la conservazione dell’idioma locale, per non perdere quel patrimonio di valori morali e culturali che hanno fatto la storia della comunità ballabiese". (Statuto Comune Ballabio, approvato con delibera di Consiglio comunale n. 7 del 28.2.2000. Principi generali art. 1 comma 3).

2) I cartelli marroni sono previsti dal Codice della Strada. A Ballabio mancavano e ora verranno collocati. Abbiamo semplicemente deciso che il nome del paese, oltre che in italiano, verrà scritto anche nell'idioma locale, come gesto d'amore e di riguardo verso la nostra comunità.

3) La scelta di aggiungere il nome del paese anche in lingua locale è frutto di una consultazione elettorale, poichè è nel programma elettorale di Nuovo Slancio per Ballabio, prescelto dai cittadini alle ultime elezioni comunali.

Un atto d'amore (e apartitico) perchè:

amare un paese non significa solo, come abbiamo fatto, renderlo più vivace e partecipe con la musica e gli orari più lunghi per le manifestazioni, riqualificare alcune vie pedonali, valorizzare i sentieri, renderlo più sicuro, aumentare di oltre il 30% la spesa per il sociale, trovare i fondi per realizzare a breve nuove strutture per i giovani e per il turismo, farlo primeggiare nell'ecologia... il tutto mantenendo sempre la promessa di non aumentare tasse e tariffe comunali.

Per noi amare un paese significa conservare e rispettare le tradizioni, a cominciare dalla lingua locale. Le espressioni di felicitazione e consenso che, a questa notizia, mi hanno manifestato tanti cittadini di vario orientamento, anche sulla mia pagina social, testimoniano che la cultura locale non è monopolio di un partito ma è un patrimonio popolare, come insegnano anche artisti dialettali quali Van De Sfroos, apprezzato da tutti.

Un atto di buona amministrazione perchè:

1) Il costo di poco più di 200 euro a cartello stradale è abbastanza modesto: alla fine è stata ridotta di circa due terzi la spesa rispetto al primo preventivo.

2) Farebbe sorridere considerare questa una grande spesa, magari dimenticandosi di sottolineare l'amministrazione virtuosa di questa amministrazione comunale. Ovviamente "l'esborso" di 200 euro a cartellone, non peserà sulla nostra promessa di sempre e per sempre: amministrare con profitto al fine di non aumentare mai e poi mai tasse e tariffe comunali ai cittadini!

24 dicembre 2017