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Croce della Grignetta, Consonni: "Se va sostituita aiuteremo il Cai"

Ballabio (Balàbi) - La Croce della Grignetta, abbattuta nella notte tra venerdì e sabato, è stata subito rialzata per iniziativa del presidente del Cai Ballabio, Giuseppe Orlandi. Ma è lo stesso alpinista ad aver spiegato ad Alessandra Consonni che la Croce, dopo il crollo, versa in condizioni precarie. Il sindaco di Ballabio prospetta l'intervento del Comune.

RINGRAZIAMENTO. «Esprimo anche pubblicamente, a nome dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità ballabiese, il più caloroso ringraziamento al presidente del Cai Ballabio, Giuseppe Orlandi, il celebre alpinista Calumer, ed ai suoi famigliari per l'intervento compiuto in difesa della Croce della Grignetta, divelta dalla cima, e della statua della Madonnina, trovata decapitata poco distante», sottolinea in una nota il sindaco.

VILE OLTRAGGIO. Che prosegue con una ferma condanna: «La sola ipotesi che questi simboli sacri siano stati oggetto, come sospettano alcuni esperti, di un gesto proditorio, costituisce un'offesa ai più profondi sentimenti della nostra gente: il presidente Orlandi, infatti, mi ha ricordato che la Croce della Grignetta venne portata a spalla e collocata nel 1947 in memoria di tutti i caduti della montagna. Dunque, è quel sentimento di pietà che oggi verrebbe vigliaccamente oltraggiato in odio alla fede. Chiedo, pertanto, agli inquirenti di accertare ogni eventuale responsabilità rispetto a quanto accaduto».

L'INCARICO. «Ho anticipato al presidente Orlandi - conclude Alessandra Consonni - che il Comune valuterà la possibilità di incaricare il Cai di Ballabio della cura e della pulizia della Croce della Grignetta, anche definendo le precise competenze sul luogo tra i Comuni di Ballabio e di Mandello. Apprendo dallo stesso Giuseppe Orlandi che la Croce avrebbe riportato danni tali da far risultare difficoltosa o anti economica la sua riparazione: l'amministrazione comunale di Ballabio prenderà in considerazione ogni possibilità di contribuire economicamente al recupero della Croce o alla sua ricollocazione ex novo».

9 ottobre 2017