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Giove pluvio annaffia i lecchesi, mini-voragine in strada a Ballabio

Lecco (Lècch) - I classici acquazzoni estivi ristorano il Lecchese dopo la tanto temuta siccità, ma anche la pioggia suscita apprensioni ed emergenze. In Comune a Lecco è stata attivata la “Unità di crisi locale” (foto) per far fronte ai bombardamenti di Giove Pluvio. Intanto qua e là si registrano alcuni inconvenienti.

TRANSENNE. Il problema forse di maggior rilievo è stato rilevato a Ballabio, dove in via Per Morterone, all'altezza dell'azienda di Matteo Lombardini, si è aperta una piccola voragine nella carreggiata. All'origine dello smottamento, l'aumentata pressione dell'acqua nelle tubature: al lavoro i tecnici di Lario reti holding. La fossa è stata immediatamente transennata, scongiurando ogni pericolo.

ALLAGAMENTI. Altro problema di rilievo si è verificato nel territorio di Colico dove per l'inondazione della galleria Monte Piazzo, in direzione di Sondrio: sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Per il resto, ordinari allagamenti di cantine e parcheggi. Spettacolare la grandinata che ha imbiancato i Resinelli.

MONITORAGGIO. Il Comune di Lecco, dal canto suo, ha attivato l’Unità di crisi locale (Ucl) con il coinvolgimento dei tecnici degli Uffici comunali e degli assessorati competenti (Lavori Pubblici/Viabilità), Protezione civile, Polizia Locale, Silea, Econord e Alpini. L’Ucl resterà attiva fino al superamento dell’allerta meteo. L’Unità sta procedendo con attività mirate di monitoraggio dei versanti e dei corsi d’acqua cittadini e di prevenzione di eventuali pericoli per la pubblica incolumità.

ALBERATI. In particolare, dalle prime ore del mattino i tecnici del Comune con gli operatori di Silea ed Econord sono al lavoro per la pulizia straordinaria di tombini, caditoie e materiali di vario genere rinvenuti sulle strade (rami, fogliame) con maggiore attenzione ai viali alberati. La Polizia locale sta raccogliendo tutte le segnalazioni che necessitano di interventi immediati, controllando costantemente i sottopassi stradali di via Carlo Alberto, via Gomes e via Amendola dove potrebbero verificarsi allagamenti, al momento non riscontrati.

SENSORE. In via Carlo Porta, il sensore idrometrico sul fiume Caldone alle ore 4.00 ha registrato  110 cm, mentre alle ore 8.00 il torrente si è abbassato a 80 cm. Il limite per l’esondazione è di 137 cm. Monitorati dagli Alpini anche gli altri torrenti cittadini e i versanti franosi più a rischio (S. Egidio, via Movedo, Pradello).

CHIUSURE. In caso di chiusura della Ss36 da parte dell'Anas in direzione Lecco, si consiglia l’uscita Bione e successiva direzione in corso Martiri e lungolago per i mezzi pesanti. In caso di chiusura invece della Ss36dir, il traffico verrà deviato sulla vecchia Lecco-Ballabio dove verrà istituito il senso unico alternato per evitare il blocco dei mezzi pesanti lungo i tornanti. Per ogni emergenza i cittadini sono invitati a chiamare il 112.

28 giugno 2017