Invia articolo Stampa articolo
Dalla Meci istanze pro-turismo: «Niente Imu e oneri per gli hotel»

Erba - Inaugurata a Lariofiere di Erba la 34esima edizione della Meci (Mostra dell’Edilizia Civile e Industriale), con un occhio di riguardo per il binomio sviluppo e turismo. Dal mondo delle costruzioni, tre proposte concrete. L'evento è in programma fino a lunedì al Centro espositivo Lariofiere di Erba.

LA SFIDA. Nel corso della Mostra, Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, ha sottolineato l'importanza del turismo quale sfida e opportunità per il territorio lombardo, evidenziando il forte impegno profuso dal Pirellone in questo settore.  

QUARTO POSTO. «Se nel 2015 il settore turismo in Lombardia è cresciuto dell’11% sull’anno prima, lo scorso anno l’aumento è stato nell’ordine del 4-5%. Ma soprattutto le presenze sono cresciute più degli arrivi, portandoci al quarto posto in Italia, con possibilità di sviluppo ancora superiori alle altre regioni perché abbiamo risorse inespresse», ha detto Parolini.

SPERIMENTALE. L'assessore ha poi spiegato il progetto sperimentale che interesserà 70 comuni lombardi: «Se vogliamo accrescere la nostra attrattività dobbiamo saper semplificare il rapporto tra istituzioni ed economia. Promos collaborerà con questi 70 comuni in cui vogliamo si attui un modello virtuoso: meno oneri, azzeramento di quelli per il cambio di destinazione d’uso di un edificio, riduzione dei tempi delle procedure, impegno ad un rapporto collaborativo con chi vuole investire. Da parte nostra su questo progetto investiremo 100 milioni di euro».

LE PROPOSTE. Spazio, quindi, al mondo delle costruzioni, con il presidente del Comitato promotore della Meci, Paolo Valassi. Tre le proposte concrete messe sul tavolo. In primo luogo «consentire al committente di limitarsi a protocollare il solo progetto architettonico per l’approvazione degli uffici, per poi integrare i progetti impiantistici ed energetici solo quando si ha la certezza che il progetto è cantierabile». In secondo luogo «sperimentare sul territorio lariano un biennio di libero sviluppo edilizio-urbanistico, pensando di prevedere, per la sola parte di ampliamento legato all’attività turistica ricettiva, un’esenzione dell’Imu per i primi 5 anni, zero oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione».

ESENZIONE IMU. Valassi ha concluso con un’ultima proposta il suo intervento: «Per rilanciare le compravendite di un mercato della casa che ancora ristagna, inventare una nuova formula che incentivi il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente e, al tempo stesso, favorisca l’acquisto di nuovi immobili da parte di chi, oggi, vorrebbe comprare ma è frenato dal rischio di dover svendere una proprietà, esentando dall’Imu chi acquista un edificio a condizione che lo ristrutturi migliorandone sensibilmente i consumi energetici».

TAVOLA ROTONDA. Ricca di spunti la tavola rotonda che è seguita, moderata dal giornalista e fondatore di “Quotidiano Immobiliare” Guglielmo Pelliccioli. Contributi sono stati portati da Giuseppe Colangelo, prorettore dell’Università Insubria, Andrea Camesasca, membro di giunta della Camera di commercio di Como, Severino Beri, presidente di Federalberghi Lecco, Franco Gattinoni, presidente dell’omonimo gruppo di agenzie turistiche, Sergio Piazza, presidente di Ance Lecco Sondrio, Luca Guffanti, presidente di Ance Como.

AREE RIDISEGNATE. Infine, Laura Malighetti, docente al Politecnico di Milano, ha presentato alcune case study che hanno visto il mondo accademico mettere le proprie competenze a servizio di progetti tesi a ridisegnare, a livello anche urbanistico, aree pubbliche (vecchio nucleo di Premana, Filanda Gavazzi di Valmadrera e lungolago di Bosisio Parini) e private, con l’obiettivo di potenziarne l’attrattività turistica. Un impegno che il Politecnico intende proseguire anche nel futuro, a servizio del territorio.

Nella foto: un momento della tavola rotonda.

Orari: Sabato e Domenica 9,00 – 19,00 | Lunedì 9,00 – 18,00 – www.fierameci.it

25 marzo 2017