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Provincia di Lecco: Polano senza maggioranza, batosta per il Pd

Lecco (Lècch) - Urne amare per il Pd lecchese alle elezioni provinciali di Domenica: dallo spoglio, conclusosi oggi, i piddini calano a soli 5 eletti, mentre le opposizioni ne portano a casa 7. Le strane votazioni, da cui sono esclusi i cittadini, hanno riguardato il Consiglio e non il presidente: Flavio Polano, però, adesso si trova senza maggioranza.

I VOTANTI. Per il Consiglio provinciale hanno votato 808 elettori, pari al 77,02% degli aventi diritto al voto (1.049), con 796 voti validi, 3 schede bianche, 9 schede nulle.

GLI ELETTI. L’Ufficio centrale elettorale della Provincia di Lecco ha provveduto a proclamare l’elezione dei 12 consiglieri provinciali: per la Lista 1 Democrazia è Partecipazione (1 seggio) Sergio Brambilla; per la Lista 2 Libertà e Autonomia (3 seggi) Mattia Micheli, Antonio Leonardo Pasquini e Alfredo Casaletto; per la Lista 3 Provincia Insieme (5 seggi) Luigi Comi, Mauro Galbusera, Bruno Crippa, Giuseppe Scaccabarozzi e Marinella Maldini; per la Lista 4 Lega Nord-Forza Italia-Fratelli d’Italia (3 seggi) Stefano Simonetti, Claudia Ferrario ed Elena Zambetti.

ABNEGAZIONE. Grande soddisfazione nel centrodestra. Flavio Nogara, segretario provinciale leghista, ringrazia Cinzia Bettega per la sua abnegazione: «In questa tornata - sottolinea - la Lega Nord ha dimostrato una grande maturità e lavoro di squadra, una prova è il fatto che addirittura il capogruppo di maggioranza lecchese Cinzia Bettega non si è votata chiedendo anche al gruppo lecchese di appoggiare altri candidati per permettere a lei di continuare a svolgere a tempo pieno l’impegnativo ruolo di capogruppo».

LA VARIANTE. L'uscente e riconfermato Stefano Simonetti ringrazia e rinnova l'impegno: «Continuerò - afferma - a chiedere maggiore impegno sulla variante sp 639 - Lecco Bergamo, sulle manutenzioni stradali, troppo trascurate da questa amministrazione (il disastro sulla sp 67 è lo specchio dell’azione politica dell’amministrazione Polano) e insisterò per un maggiore rispetto dell’ambiente».

RIFERIMENTO. Esulta anche la lista di area Ncd. «Il territorio e il suo benessere, i suoi comuni e i suoi cittadini, i suoi valori e le sue esigenze sono stati il punto di riferimento per gli amministratori che si sono riconosciuti in “Libertà e Autonomia” e lo saranno anche per noi consiglieri», commentano Casaletto, Micheli e Pasquini.

SCONTATO. Tra chi si rallegra c'è anche la lista "La Nostra provincia", peraltro rimasta a becco asciutto. «In un'elezione di questo tipo - sostiene in una nota -, in cui i consiglieri comunali scelgono i consiglieri provinciali, il ruolo dei partiti è preponderante. L'esito delle votazioni è quasi scontato. Ringraziamo gli oltre 60 sottoscrittori che ci hanno permesso di concorrere ed i consiglieri e sindaci che hanno dimostrato, votandoci, indipendenza di pensiero».

9 gennaio 2017