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«Stufi delle polemiche di Donato» Brivio liquida il consigliere ribelle

Lecco (Lècch) - Prima la scomunica dal proprio gruppo consiliare, poi dall'intera maggioranza, infine dallo stesso sindaco Brivio (foto): a Ivano Donato non riesce il tentativo di prendere le distanze da Appello per Lecco, e spesso dalla giunta, rimanendo nella coalizione di centrosinistra che governa il capoluogo.

LOGORAMENTO. Virginio Brivio non lascia spazio all'ambiguità: «I nostri rapporti - ricorda in una nota - hanno subìto un lento processo di logoramento, prima politico poi personale. In tutte le occasioni in cui Donato si è schierato contro questa amministrazione, dalle scuole alla questione delle politiche dei rifiuti e delle società partecipate, dal bilancio ai lavori in somma urgenza, tanto per citarne alcuni, le strette di mano e i caffè tanto auspicati dal consigliere sono venuti meno, e non da parte mia».

L'INGESTIBILE. Da parte del sindaco, dunque, una controfirma al provvedimento di espulsione con cui il direttivo di Appello per Lecco, all'unanimità, convocato il 25 agosto e presieduto dal presidente Rinaldo Zanini ha deciso di dare il mandato al capogruppo Gianluca Corti di comunicare al presidente del Consiglio comunale che il consigliere Ivano Donato non fa più parte del gruppo consiliare. Al consigliere insubordinato Appello per Lecco rimprovera il voto contrario sul bilancio e «un crescendo di polemiche contro la maggioranza di governo e il consolidarsi, sui social network, di una continua ironia e derisione di alcuni atti amministrativi importanti della giunta comunale».

POLLICE VERSO. Un comportamento che, nei giorni scorsi, aveva motivato il "pollice verso" dei capigruppo di maggioranza. In un documento siglato dallo stesso sindaco e da Vittorio Gattari (Partito democratico), Gianluca Corti (Appello per Lecco), Dario Spreafico (Vivere Lecco) si affermava: «E' evidente che non sussistono più le condizioni per le quali Ivano Donato possa ancora fare parte della maggioranza».

ATTACCHI PERSONALI. E Brivio mette la parola fine, ricordando che Donato «il più delle volte si è dimostrato in disaccordo con lo stesso programma politico che aveva sottoscitto». «Si è andati avanti così per mesi. Fino ad arrivare allo scorso luglio, quando gli attacchi da politici sono diventati personali, con toni e accuse che mi hanno costretto a chiudere i rapporti con il consigliere Donato. Il mio prendere le distanze non è una novità degli ultimi giorni, mentre la scelta di Appello per Lecco prima e dei gruppi di maggioranza poi è la naturale conseguenza di una situazione che era diventata insostenibile».

29 agosto 2016