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Prezzi, nel Lecchese ancora aumenti. Alle stelle pere e limoni

Lecco (Lècch) - Ancora un aumento, seppur contenuto, dei prezzi al consumo sul territorio, nello scorso mese di luglio. L'indice Nic si attesta sul 100,2 a indicare che i prezzi da inizio anno sono lievitati, in media, di due decimi di punto. Alcuni generi alimentari, tuttavia, hanno fatto registrare rincari notevolissimi: è il caso di pere e limoni. Crollo, invece, del prezzo di fagiolini e susine.

VARIAZIONI. L’Ufficio Statistica del Comune di Lecco, ha individuato le maggiori variazioni degli indici dei prezzi al consumo, registrate nel lecchese: a svettare, le pere (+ 23,1%), i limoni (+ 19,2%) e le verze (+ 10%). In caduta libera, invece, il costo di fagiolini (- 40,6%), susine (- 40,4%) e meloni (- 18,1%)

FATTORI STAGIONALI. Nel mese di luglio 2016 le divisioni che hanno registrato le maggiori variazioni mensili e legate soprattutto a fattori stagionali sono: Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,9%); Ricreazione, spettacoli e cultura (+1,4%) e Trasporti (+1,2%). Variazioni di segno più, ma più contenute sono registrate da: Abitazione, acqua elettricità e combustibili (+0,4%); Altri beni e servizi (+0,2%). Non si rileva alcuna variazione per la divisione Istruzione. Tutte le altre divisioni evidenziano contrazione dei prezzi rispetto al mese precedente in particolare: Comunicazioni (-1,1%) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,8%).

UN ANNO FA. Per quanto riguarda le variazioni rispetto a luglio 2015 nella parte alta della classifica troviamo Bevande alcoliche e tabacchi e abbigliamento e calzature (entrambe +1,9%), seguite da Comunicazioni (+1,7%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,4%). Un po’ meno marcato l’aumento di Mobili e articoli per la casa e altri beni e servizi (+1% e +0,8% rispettivamente). Quasi nullo l’aumento registrato da Servizi sanitari e Ricreazione spettacoli e cultura (+0,1%). Le uniche due divisioni in contrazione sono quella dell’Abitazione (-4,6%) e quella dei Trasporti (-2,2%).

16 agosto 2016