Il Corriere di Lecco

Shopping natalizio, trionfa il dono alimentare e a “chilometro zero”

Lecco - Ultimo weekend di shopping natalizio e caccia al regalo, mentre in tanti già pensano ai saldi che scatteranno dal 5 gennaio del nuovo anno per durare la bellezza di due mesi. Intanto gli effetti della manovra "sbanca Italia" già si fanno sentire sulle scelte dei cittadini.

CAMBIO DI TIPOLOGIA. Secondo una analisi della Coldiretti sulla base dell'indagine "Xmas Survey 2011" di Deloitte, la spesa alimentare aggiuntiva degli italiani per le festività di Natale sarà sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno, pari a 138 euro per famiglia, ma cambiano le tipologie degli acquisti. Dalla studio, infatti, risulta che l'84 per cento dei consumatori stia frenando i propri impulsi alla ricerca della miglior convenienza nel rapporto prezzo e qualità dei prodotti e dei punti vendita. Vengono così ad allungarsi i tempi sia per la ricerca dei regali sia per la scelta degli "ingredienti" da utilizzare per imbandire i tradizionali cenoni.

MENO ESTEROFILIA. Ridimensionate le mode esterofile, quest'anno si assiste al trionfo del "nostrano", anzi addirittura il 33% intende regalare prodotti alimentari locali, quelli detti a chilometro zero, e il 28 per cento prodotti bio, secondo una indagine dell'Swg. Complessivamente, stima la Coldiretti, la spesa alimentare aggiuntiva degli italiani per le festività di Natale sarà mediamente pari a 138 euro per famiglia.

SPESA DAGLI AGRICOLTORI. Tra i prodotti più gettonati ci sono lo spumante e i dolci tipici del Natale con la tendenza a riscoprire quelli della tradizione regionale. Tiene anche la domanda di formaggi e salumi tipici (un'eccellenza su tutti: il salame di Varzi), si conferma la richiesta di cotechini, e legumi come le lenticchie. Più frequentati quest'anno i tradizionali mercatini dove si stima che quasi dieci milioni di italiani acquisteranno i regali. Una tendenza che si esprime anche con il boom degli acquisti direttamente nelle aziende agricole.

17 dicembre 2011