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Ballabio, Cambiamo insieme... l'Egitto

Ballabio (Balàbi) - Tra le amenità dell'estate che sta finendo, fa bella mostra l'exploit di un consigliere del paese di Ballabio che, appena approdato in Consiglio in seguito alle dimissioni dell'avente diritto, non si è occupato di rifiuti urbani e mense scolastiche bensì della verità sulla morte in Egitto di Giulio Regeni.

DIPLOMAZIE. La brutale e, al momento, misteriosa fine del ricercatore italiano ucciso nel paese delle sfingi, è così entrata, tra lo stupore generale, nell'aula consiliare ballabiese. Qui, sindaco, giunta e consiglieri mai più avrebbero pensato di estendere (si fa per dire) la propria competenza a questioni che vedono impegnati governi nazionali, servizi segreti e diplomazie internazionali.

MAGLIETTA GIALLA. A portare sotto la Grignetta la scottante questione, è stato Paolo Dell'Oro, ex assessore dimissionario della precedente amministrazione di Luigi Pontiggia, nella sua prima seduta in Consiglio comunale quale subentrante al dimissionario (con un paio di mesi di ritardo) Ivan Bianchi nel gruppo di minoranza di Cambiamo insieme. Il consigliere, a mò di superman, si è tolto la felpa esibendo una maglietta gialla invocante la richiesta di "verità per Regeni".

LA MISSIONE. Non pago, Dell'Oro, ha proclamato la necessità di «cercare con insistenza la verità»: una "mission" che rappresenterà la costante dell'impegno consiliare di Dell'Oro in quel di Ballabio, «per tutto il periodo che rimarrò in carica», ha promesso il rappresentante di Cambiamo insieme.

CAPOGRUPPO DI SE'. Appena subentrato in Consiglio comunale, Dell'Oro mostra una gran voglia di essere protagonista. Così, per il suo esordio, appare significativo che sia stato chiesto alla segreteria del Comune di considerarlo formalmente capogruppo per una sera. Capogruppo di sè stesso, visto che l'altro consigliere di Cambiamo insieme, Riccardo Invernizzi, era assente: ma è già un buon inizio per uno che gli elettori ballabiesi, valutando la sua prestazione da assessore all'Ambiente, avevano lasciato fuori dall'aula.

5 settembre 2016