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Ballabio, bilancio: ancora senza aumenti

Ballabio (Balàbi) - Buone notizie per i cittadini dal Consiglio comunale di Ballabio: anche per l'anno 2016 l'amministrazione comunale mantiene le sue promesse e, in controtendenza rispetto a molti Comuni del territorio, riesce ancora ad evitare ogni aumento di tasse e tariffe.

ASPETTI ECONOMICI. Seduta incentrata sugli aspetti economici, quella svoltasi venerdì sera nella dependance della villa municipale di Ballabio. All'ordine del giorno, tra l'altro, l'approvazione del bilancio di previsione 2016-2018, il Documento unico di programmazione (Dup semplificato), l'approvazione delle aliquote dell'Imposta municipale propria (Imu), l'approvazione del piano finanziario e tariffe relative alla tassa rifiuti (Tari), la modifica del regolamento comunale per la disciplina dell'imposta Unica comunale (Iuc), il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili comunali.

FUNESTE PREVISIONI. Tanti aspetti tecnici, un solo risultato: la giunta guidata da Alessandra Consonni non aggrava il carico fiscale (e tariffario) sui cittadini, smentendo le funeste previsioni di chi, in occasione del bilancio 2015, aveva preconizzato un aggravio nel 2016. Un risultato, come più volte sottolineato dai nuovi amministratori, ottenuto grazie a una politica rigorosa verso le spese inutili, ma capace di realizzare investimenti importanti come lo stanziamento per l'assunzione del terzo agente o l'acquisto delle telecamere intelligenti o il rifacimento di alcune vie.

FORTI STANZIAMENTI. Da notare che nel 2016 non avverranno più neppure i limitatissimi tagli effettuati l'anno scorso nel settore scolastico, mentre vengono confermati i forti stanziamenti nel sociale, oltre che per la sicurezza. Le minoranze, dal canto loro, hanno presentato un paio di interrogazioni congiunte: la prima sulla riproposta di due richieste di trasferimento da parte degli attuali agenti della Polizia locale, situazione già verificatasi durante la precedente amministrazione, l'altra sul destino della mini ciclabile a rischio frana. Sullo sfondo, l'importante avanzo raggiunto dalle casse comunali: 600mila euro che, come ha spiegato il responsabile della ragioneria del Comune, Antonino Manenti, non si possono toccare per via dei vincoli imposti da Roma.

30 aprile 2016