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Cernusco, zingara si fa beffe dell'espulsione e aggredisce i Cc

Cernusco Lombardone (Cernösch) - Era stata allontanata dal comune di Cernusco Lombardone e poi espulsa dal territorio nazionale ma, come spesso accade, si è fatta beffa di queste "virtuali" intimazioni sino a passare alle vie di fatto nei confronti dei carabinieri: una zingara è, così, finita in manette per resistenza a pubblico ufficiale.

ALLA STAZIONE. Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Merate impegnati nel servizio perlustrativo, transitando nei pressi della Stazione Ferroviaria di Cernusco Lombardone hanno notato una donna, con un fazzoletto sul capo, che alla vista dei militari ha accelerato l’andatura.

DIVIETO DISATTESO. Riconosciutala come una nomade nota agli uomini dell'Arma poiché solita chiedere l’elemosina alle autovetture ferme ai semafori di Merate, Robbiate, Cernusco Lombardone e del ponte di Paderno d’Adda, i carabinieri hanno deciso di procedere all’ennesimo controllo, constatando che la donna aveva disatteso il provvedimento di divieto di ritorno per un anno nel Comune di Cernusco Lombardone, emesso dalla Questura di Lecco nel settembre dell’anno scorso, ed inoltre non aveva ottemperato all’obbligo di lasciare il territorio nazionale entro il 22 marzo.

SPINTONI AI MILITARI. A questo punti i militari hanno deciso di condurre la donna in caserma, ma la nomade si è ribellata. La zingara ha iniziato a spintonare i carabinieri, opponendosi con tutte le sue forze. Dopo ripetuti tentativi di ricondurla alla ragione, la straniera - R.C., romena nata nel 1975, censurata per reati analoghi - è stata quindi dichiarata in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale e condotta in caserma, dove è stata trattenuta in camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima al Tribunale di Lecco.

29 marzo 2016