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Ballabio, in Consiglio tosata alle consulenze

Ballabio (Balàbi) - Consiglio comunale all'insegna di nuovi risparmi su spese non indispensabili, mercoledì sera a Ballabio: colpo di mannaia alle consulenze esterne, ridotte dalle 4 dell'amministrazione precedente alla sola attuale. Nella seduta un esempio di democrazia interna a Nuovo Slancio: il consigliere Locatelli, pur nell'unità al gruppo di maggioranza, si astiene sulla delibera di incarico a Silea.

COMPLOTTISTI. Il Consiglio prende avvio con la precisazione del segretario comunale Antonina Barone, circa le polemiche di sapore "complottista", rivelatesi ovviamente infondate, sul mancato invio della documentazione della seduta a due consiglieri delle minoranze.

CAMBIO DI SISTEMA. «La convocazione - spiega Barone - non è arrivata alla minoranza per un disguido della segreteria. La ragione del contrattempo, risiede nel cambio di sistema della posta elettronica che ha comportato un errore nel trasferimento degli indirizzi. L’ordine del giorno è stato ripresentato identico, senza ledere ai diritti di nessuno». Si conclude così, banalmente, un vaniloquio di polemiche gratuite come spesso sono quelle che montano a Ballabio.

TAGLI A SPESE. L'annuncio forse più significativo del Consiglio comunale, almeno per le tasche dei contribuenti, riguarda invece gli ulteriori tagli a spese che l'amministrazione comunale giudica non indispensabili. L'assessore Giovanni Bruno Bussola informa che delle quattro collaborazioni esterne stipulate dalla precedente amministrazione, tra cui quella con due avvocati, ne è rimasta una sola, appunto con un unico legale: 800 euro all'anno, da assegnarsi con tanto di bando. La novità piace anche all'opposizione, che vota a favore.
 
DEMOCRAZIA INTERNA. C'è poi lo spazio per una dimostrazione di democrazia interna alla maggioranza, con il consigliere Antonio Locatelli che annuncia la sua astensione sulla convenzione per un conferimento di lungo termine dell'incarico rifiuti a Silea. Locatelli avrebbe voluto assegnare l'incarico a chi chiede il prezzo più basso: "mettere alla prova" aziende minori e sconosciute, però, come spiega l'assessore Celestino Cereda, avrebbe comportato, nel caso di fallimento della prova, il rischio di un elevato aumento delle tariffe per i cittadini, poichè Silea ha precisato che l'ingresso del Comune in tempi successivi non sarebbe più stato possibile alle medesime condizioni. Locatelli si astiene, e così fanno anche le minoranze.

NUOVO REGOLAMENTO. Nella seduta viene approvato anche il nuovo regolamento del centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, che verrà riorganizzato secondi criteri di efficienza. In serata avviene anche il riconoscimento ufficiale dell'associazione lo Spazio di Bea, come ricorda l'assessore Sara Gattinoni, «attiva da oltre 10 anni occupandosi nella gestione di asilo nido, centro estivo, corsi per ogni età e ora».

PROFUGHI E SICUREZZA. Trovano anche risposta le interrogazioni. Sui richiedenti asilo alloggiati da un'associazione in una struttura privata, a specifica domanda del consigliere Invernizzi il sindaco spiega di aver avuto un incontro cordiale con il signor Paladino, gestore del centro, che le aveva proposto anche l'impiego degli stranieri per attività di spalamento della neve, circostanza che non si è verificata per assenza delle condizioni di emergenza meteo. Sempre rispondendo all'opposizione, il sindaco rivela di non essere contraria all'ipotesi di accorpamenti e convenzioni con altre polizie locali del territorio, caldeggiate da Cambiamo insieme e Noi per Ballabio, ritenendole «possibili e auspicabili, anche perché alcuni dei comuni limitrofi hanno la figura del comandante che a Ballabio manca».

TUTELA DEL DIALETTO. Ultima interrogazione, quella della consigliera di Nuovo Slancio Barbara Crimella, sull'applicazione dello statuto comunale che impegna l'amministrazione alla tutela e valorizzazione del dialetto: Alessandra Consonni informa che «in commissione alla Regione è stato approvato un progetto che prevede lo stanziamento di 300mila euro a questo scopo: attendiamo gli sviluppi per le possibili applicazione in loco».

21 aprile 2016