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Pd e M5S fanno a gara per potersi fregiare del titolo di “partito gay”

Lecco (Lècch) - Stiamo assistendo, specie in Lombardia, ad un corsa sfrenata, una autentica gara, tra Pd e Movimento cinque stelle per dimostrare che dei due potrà attribuirsi il titolo di "partito degli omosessuali".

In particolare, in Regione Lombardia il M5S continua ad attaccare la il presidente Maroni e la sua giunta su ogni iniziativa che ai grillini non appare abbastanza omosex! Persino per la partecipazione al Family Day, una tale Iolanda Nanni, consigliera regionale dei grillini, ha attaccato Maroni accusandolo di "integralismo familista", come se difendere la famiglia secondo natura fosse una colpa.

Sarebbe questo il "nuovo che avanza"? A fare di tutto per scardinare la nostra società, dall'invasione al gender nelle scuole, c'era già il Pd, che non ha mai amato questa civiltà, perchè ha ereditato dal PCI quella volontà materialista di dissoluzione dei valori, considerati "sovrastrutture" dall'ideologia marxista. Alla base, di tutto c'è un evidente malanimo sociale, quel livore malcelato mascherato di buonismo, quella cattiveria che è la malattia infantile della sinistra. In questo senso, il M5S che si pretende nuovo, sembra anche lui un prodotto della vecchia scuola ideologica marxista.

Paola Colombo

23 gennaio 2016