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Calolzio, Casa delle sinistre striglia il Pd

 

Calolziocorte (Calòls) - Il gruppo Casa delle sinistre attacca l'amministrazione piddina sulla realizzazione della cosiddetta tangenzialina, definita «inutile asfalto». Anche in fatto di ambiente, secondo gli ex compagni di strada, il sindaco Cesare Valsecchi «non rispetta gli impegni assunti in campagna elettorale». Di seguito il comunicato.

IMPROVVIDI. Dopo gli improvvidi e reiterati annunci relativi all’inaugurazione della “tangenzialina”, in attesa che il sindaco con la fascia tricolore tagli il nastro, accompagnato da bande musicali, sacerdoti benedicenti e giovani majorette, le proteste contro questa inutile e dispendiosa strada non cessano.

LE CRITICHE. Noi, che abbiamo cercato di opporci nel corso di questi anni e in tutte le sedi a questo inutile asfalto, registriamo che anche altri, ora che hanno visto quest’opera inutile, stanno democraticamente segnalando le loro critiche. Ci amareggia però un fatto: se questi cittadini ci avessero sostenuto prima, con la stessa forza di oggi, forse questo scellerato parto di catrame non ci sarebbe stato. Ma tant’è. Per noi va bene anche così; la presa di coscienza dei fatti concreti è sempre ottima cosa per andare avanti non ripetendo errori che poi devono essere pagati da tutti.

I BORBOTTII. Rispetto agli sconnessi borbottii della Giunta comunale e della Lega Nord che guardano al territorio in un’altra dimensione rispetto alla nostra, ci risparmino almeno la presa in giro sostenendo che la spesa di oltre 500mila euro è stata sostenuta dal “buon cuore” di un supermercato che ha accettato di realizzare questa strada, anziché versare tale somma dovuta al Comune per ottenere una colata di cemento di oltre 5000 metri quadrati. Colata di cemento avvenuta, fra l’altro, su uno dei pochi appezzamenti di terreno liberi rimasti a Calolziocorte.

DEGRADO. La “tangenzialina” è, per quanto ci riguarda un’opera di “edilizia contrattata” che, come in altri casi, è lì a testimoniare come l’intreccio economico tra autorizzazione del Comune a costruire e interessi privati fatti di mattoni e asfalto, favorisca sempre l’insostenibile dissipazione del territorio e il degrado ambientale. Noi, al fine di salvaguardare il territorio comunale che è “un bene comune” da preservare per vivere meglio e da lasciare poi anche in eredità a chi verrà dopo di noi, restiamo lealmente ancorati in particolar modo al programma di revisione urbanistica presentato agli elettori dalla lista che ha vinto le elezioni comunali. Sindaco e Pd, che oggi sono alla guida del Comune e che avevano con noi condiviso tale programma, possono dire di essere rispettosi degli impegni assunti in campagna elettorale? Noi diciamo di no.

22 febbraio 2016