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Siccità, piove ma solo... per finta Sono a rischio agricoltura e salute

UN AUTUNNO "ASCIUTTO". Da 50 anni mai piovuto così poco: Pm10 alle stelle, guai per la campagna.

Lecco - Quattro gocce non cambiano lo scenario: la stagione delle piogge non si è vista, mentre volge al termine l'autunno più asciutto degli ultimi 50 anni. Gravi le conseguenze della siccità su agricoltura e inquinamento atmosferico.

SETTIMANA ALL'ASCIUTTO. Una spruzzatina nella giornata di sabato, quasi... facesse finta. Ma da domenica le precipitazioni, davvero molto deboli, lasciano il campo ad un'altra settimana all'asciutto. Un vero disastro per l'agricoltura, che nei mesi autunnali attende i benefici della pioggia. Sconvolgimento che induce la Coldiretti a lanciare l'allarme sugli "effetti concreti del cambiamento del clima denunciati al vertice delle Nazioni Unite in corso a Durban, in Sudafrica. Siamo in presenza - afferma l'associazione di categoria - di uno sfasamento stagionale con una differente distribuzione della pioggia'' che causa gravi conseguenze per l'agricoltura: in diverse zone si parla terreni induriti che necessitano di lavorioso e costose operazioni di preparazione e semina. "Sulla base dei dati agrometeorologici dell'Assam, nel mese di novembre - rileva ancora la Coldiretti - è caduto appena un quarto della pioggia (23 millimetri) rispetto alla media storica mensile del periodo (97 millimetri)".

ACCUMULO DI INQUINANTI. Problemi nelle campagne ma anche nei centri abitati, dove l'assenza di precipitazioni ha favorito l'innalzamento dei livelli di inquinamento atmosferico. Non trascurabili le conseguenze immediate per la salute, dalle classiche gole infiammate, alle manifestazioni allergiche, agli attacchi d'asma. Ma il ricorrente superamento delle soglie del Pm10, le cosiddette "polveri sottili", è all'origine anche di patologie molto gravi come le infezioni polmonari batteriche e virali, l'aumento della possibilità di contrarre tumori polmonari, le aritmie cardiache, l'aumento della coagulabilità del sangue, che è fattore di rischio per ictus e trombosi. Nella giornata di domenica, come rileva l'Arpa Lombardia, si presentano le condizioni atmosferiche favorevoli all'accumulo degli inquinanti: "Ritorno a tempo stabile con sole e nebbia in pianura, formazione di inversioni termiche al suolo nelle ore notturne ed al mattino". Dalla sera di lunedì, grazie all'ingresso di una massa d'aria nuova con aria fredda, si presenteranno "condizioni atmosferiche via via favorevoli alla dispersione" delle poleveri sottili. Ma di pioggia non se ne parla.

3 dicembre 2011