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Lecco, i commercialisti sull'Iva: «Ingestibile»

Lecco (Lècch) - Quando parliamo di Iva una cosa è chiara: chi comanda è l’Europa. Questo uno dei dati più rilevanti emersi dal convegno “Novità Iva 2016” promosso venerdì scorso dall’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili di Lecco in sala Ticozzi. Evento molto partecipato, con relatore Renato Portale, pubblicista ed esperto del tema.

CONTRASTO. «Dall’incontro è emerso come le nostre leggi nazionali siano troppo spesso in contrasto con le sentenze comunitarie – spiega Antonio Rocca, presidente dell’Ordine di Lecco –. E in Italia c’è un’abnorme proliferazione di sentenze: se negli ultimi anni in tema di Iva ne sono uscite 700 a livello di comunità europea, in Italia ne abbiamo prodotte 10.500 in un periodo inferiore. La situazione è ingestibile per i professionisti, per le imprese e per i cittadini».

DIMENTICANZA. Altra questione aperta la proporzionalità della pena: «Si stanno facendo passi avanti, ma ancora oggi un’evasione dovuta a una semplice dimenticanza viene spesso punita come una grave manovra fraudolenta», prosegue Rocca. Una nota positiva viene invece dal “reverse charge”: lo spostamento del pagamento dell’Iva da chi vende a chi acquista ha portato buoni risultati per la lotta all’evasione fiscale.

RIMBORSARE. Infine la questione delle sentenze: «Finalmente se lo Stato perde nei confronti del cittadino deve rimborsare a quest’ultimo le spese di difesa; queste - anche se a favore dello Stato - sono commisurate alla tariffa dei dottori commercialisti. Ma le tariffe sono state abolite anni fa. Recuperarle in questo modo conferma che non erano una difesa corporativistica, ma un utile punto di riferimento sia per lo Stato sia per i cittadini, per poter valutare la congruità dei compensi di noi professionisti».

Nella foto: finanzieri all'incontro sull'Iva.

8 febbraio 2016