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Alcol: un decalogo dalla Prefettura

Lecco - In un incontro con il prefetto di Lecco Marco Valentini, il presidente della Confcommercio Giuseppe Ciresa ha assunto l’impegno alla massima diffusione dell’atto di indirizzo sulla prevenzione dei rischi alcolici, trasmettendolo ai propri associati e dandone notizia nella pubblicistica dell’associazione.

BUONE NORME. Si tratta di buone norme comportamentali rivolte a quanti, a vario titolo, sono impegnati nell’organizzazione e nella gestione di eventi e manifestazioni che contemplino la somministrazione di bevande alcoliche nell’ambito di esercizi pubblici, discoteche, locali da ballo e altri ritrovi. Ecco, di seguito, le regole derivanti dall'atto di indirizzo denominato “Azioni di prevenzione sui rischi alcool correlati per un codice etico di comunità”.

1) Evitare nella denominazione e pubblicizzazione della manifestazioni e/o feste l’utilizzo di titoli o immagini che richiamino prodotti alcolici (es.: festa della birra, festa del vino).
2) Promuovere i drinks e cocktail analcolici, ad esempio con un prezzo vantaggioso rispetto agli alcolici o con forme accattivanti di pubblicizzazione.
3) Garantire una corretta e idonea informazione sulla natura alcolica o analcolica dei cocktail offerti.
4) Prevedere l’offerta di “ birra analcolica”, in modo da assicurare un’alternativa al consumo di alcol.
5) Favorire la possibilità di scelta tra dosaggi differenziati nella quantità (es.: birra da 25 cc, vino al bicchiere).
6) Evitare incentivi commerciali finalizzati ad incrementare il consumo di bevande alcoliche (es.: quote fisse per bere, sconti cumulativi 3x2, giochi alcolici).
7) Prevedere la possibilità di consumo di bibite analcoliche e di acqua.
8) Curare la comunicazione mediante messaggi chiari e ripetuti da parte dei dj,  gruppi musicali e/o  testimonial sui rischi derivanti dall’abuso di alcol, in particolare correlati alla guida.
9) Controllare gli ingressi, evitando l’introduzione di alcolici dall’esterno.
10) Cessare la somministrazione di alcolici almeno un’ora prima della fine dell’evento, dandone preventiva comunicazione.
11) Prevedere una zona di relax ove sia possibile “stemperare” l’eventuale stato di ebbrezza alcolica per evitare che il soggetto si ponga subito alla guida.
12) Condividere azioni di prevenzione nell’ambito della manifestazione, favorendo l’attuazione di iniziative mirate alla conoscenza del rischio (es. unità mobile, misurazioni alcolemia, distribuzione di materiale informativo).

Permangono, infine, i comportamenti da porre in essere in adempimento alle norme vigenti in materia: esporre in maniera visibile i cartelli di divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni e le tabelle alcolemiche ministeriali; richiedere un documento d’identità per il controllo dell’età; non somministrare alcolici a coloro che siano in evidente stato di ebbrezza; garantire una sufficiente disponibilità di etilometri per permettere l’automisurazione dell’alcolemia.

25 novembre 2011