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"Purghe in Provincia": opposizione all'attacco

Lecco - Minoranza all'attacco a Villa Locatelli in risposta alle modifiche che la Giunta provinciale ha recentemente apportato all’organizzazione dell'ente locale. Cambiamenti di ruolo e di responsabilità che, nella descrizione degli esponenti di opposizione, appaiono come delle vere "purghe" e che sono l'oggetto di una interrogazione sottoscritta dai capigruppo del centrosinistra.

SCELTA DISCUTIBILE. "Riteniamo - spiega Italo Bruseghini, capogruppo del Pd - la scelta effettuata discutibile sotto diversi aspetti e meritevole di un chiarimento in sede politica, considerato che non rileviamo motivazioni di efficienza dei servizi ma piuttosto altre non dichiarate ragioni". Al "desiderio di visibilità degli amministratori", secondo Bruseghini, si aggiungerebbe "discriminazioni politiche e civili, visto che tra i funzionari privati della responsabilità dei Servizi vi sono anche due donne, di cui una assente temporaneamente per maternità".

DONNE PENALIZZATE. "Non sorprende che questa  amministrazione penalizzi le donne, se si rammenta - rileva l'esponente piddino - che la Giunta fin dalla sua composizione non ha dimostrato di gradire il loro apporto, tant’è che è tutta al maschile, ma non si può sottovalutare la gravità del fatto che viene rimossa dalla responsabilità una brava funzionaria ingegnere del Servizio Trasporti, che al suo prossimo rientro dalla maternità troverà la brutta sorpresa". Nel comnplesso, secondo Bruseghini, "con questa riorganizzazione l’amministrazione ripropone ancora la solita politica di demolizione invece che quella costruttiva, diffondendo fra il personale disagi e malessere che non aiutano a migliorare i servizi ai cittadini". Di seguito pubblichiamo il testo integrale dell'interrogazione al presidenti della Giunta e del Consiglio provinciale di Lecco.

Al Sig.  Presidente del Consiglio Provinciale di Lecco. Oggetto: Interrogazione. L’Amministrazione provinciale, con la  Delibera di G.P. n. 245 del 25/10/2011, ha apportato modifiche all’organizzazione dell’Ente e in particolare ai seguenti Servizi: Servizio Protezione civile, trasporti e mobilità, unificati in un unico Servizio collocato nella Direzione generale; Servizio Interventi sociali, che insieme alle Politiche giovanili viene accorpato e collocato nel Settore Formazione professionale, Istruzione, Lavoro; Servizio Demanio e patrimonio immobiliare, ricollocato nel Settore Patrimonio Edilizio Attività economiche e Turismo; Servizio Agricoltura, che viene accorpato al Settore Ambiente Ecologia Caccia e Pesca.

Con la Delibera di G.P. n. 246 del 25/10/2011 sono stati modificati l’ambito e le fasce economiche delle Posizioni organizzative, con la variazione di alcune preesistenti, la soppressione di altre (come quella attribuita al Servizio di trasporto pubblico e privato) e l’istituzione  di nuove (quali quelle al Servizio Agricoltura e al Servizio Interventi sociali e Politiche Giovanili).

In passato l’Amministrazione ha effettuato scelte organizzative che abbiamo denunciato come non rispondenti a criteri di efficienza e  hanno portato a risultati che riteniamo assolutamente deludenti per i cittadini amministrati, dal momento che la vera motivazione risiedeva esclusivamente nella volontà di punire funzionari che, nonostante il generale riconoscimento della loro competenza e l’indipendenza di giudizio nel rispetto delle funzioni da essi svolte, non sono stati graditi politicamente.

In questa occasione temiamo che per Caccia e Pesca, per il Centro per l’impiego e servizio lavoro e per i Trasporti pubblici e privati  saremo costretti ad assistere ad una replica di quanto purtroppo abbiamo dovuto vedere nel 2009, soprattutto per l’agricoltura e il turismo. Temiamo che le modifiche decise porteranno al peggioramento dei Servizi coinvolti, affidati finora a funzionari largamente riconosciuti come competenti, con una caduta di efficienza nei confronti di cittadini  e imprese. Dopo oltre due anni si tenta di rimediare al danno ormai arrecato al Servizio Agricoltura, provocando quasi certamente un enorme danno al Servizio faunistico, il cui responsabile viene “immotivatamente” rimosso per assegnarlo all’agricoltura.

Dalle voci che girano in ambienti politici e venatori questa rimozione è attribuita alla richiesta di cacciatori vicini alla maggioranza, non soddisfatti dell’indisponibilità del funzionario ad avallare richieste contrarie all’ordinamento vigente. Anche per l’operazione che riguarda la protezione civile e i trasporti non mancano le voci secondo le quali la scelta effettuata rappresenta un primo passo per l’istituzione di una prossima posizione dirigenziale, con buona pace per l’economicità e l’efficienza. Considerato quanto è avvenuto in passato, riteniamo che le indiscrezioni riportate contribuiscano plausibilmente a definire un quadro preoccupante che a nostro giudizio non trova al momento alcuna motivazione negli atti amministrativi.

Leggendo attentamente le deliberazioni richiamate, infatti, non si ricava (in particolare dalla Delibera n. 245) alcuna motivazione a supporto delle modifiche organizzative apportate, a meno di non volere considerare come tali il generico richiamo a “ragioni di carattere organizzativo e di opportunità funzionale”, il “cambio della denominazione delle unità organizzative, per maggiore organicità e funzionalità”, oppure, dalla Delibera n. 246, il fine del “miglioramento della strategia gestionale nonché di un ampliamento delle modalità operative volte al conseguimento degli obiettivi dell’Amministrazione provinciale e al miglioramento dei procedimenti e servizi”. Riteniamo pertanto necessario, a tutela del corretto funzionamento delle istituzioni, che l’Amministrazione fughi ogni dubbio in merito alle questioni solevate e pertanto, fatte le premesse esposte, i sottoscritti interrogano il Presidente della Provincia di Lecco, con richiesta di risposta scritta e orale, per conoscere:

1. le motivazioni, che possibilmente rendano più esplicite e comprensibili quelle generiche richiamate negli atti, che giustificano i cambiamenti organizzativi evidenziati;
2. come si colloca, dentro i principi richiamati di “organicità e funzionalità” , il nuovo servizio che unisce protezione civile e trasporti e come questi ultimi siano più funzionali nell’ambito della Direzione/Segreteria generale rispetto alla precedente collocazione;
3. se corrisponde al vero che il funzionario responsabile del Servizio Faunistico è destinato al Servizio Agricoltura, con conseguente mancata copertura della figura responsabile  del primo Servizio e quali sono le motivazioni di tale scelta;
4. le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a ripristinare la P.O. al Servizio Agricoltura, dopo averla in precedenza soppressa,  e se non ritenga che la soppressione effettuata nel 2009 sia stata un errore, come è stato più volte segnalato;
5. se corrisponde al vero che si intende procedere alla sostituzione della funzionaria responsabile del Centro per l’impiego e servizio lavoro e le eventuali motivazioni.
Il capogruppo del Partito Democratico, Italo Bruseghini; il capogruppo di Azione Positiva, Rocco Cardamone; il Capogruppo di Italia dei Valori, Giancarlo Valsecchi; il capogruppo di Sinistra e Libertà, Alessandro Pozzi.

26 novembre 2011