Invia articolo Stampa articolo
Profughi, presidio leghista al Bione

Lecco (Lècch) - Prosegue la crociata della Lega Nord lecchese contro l'immissione di sedicenti profughi nel territorio. Il Carroccio organizza un "presidio di sostegno al popolo lecchese".

PROVOCAZIONE. In Consiglio comunale il gruppo leghista aveva accolto l'arrivo degli stranieri come «una nuova provocazione, per dimostrarci che questa terra non è più la nostra terra, che siamo un popolo suddito e quindi vengono occupati luoghi simbolo a noi cari: le nostre località di villeggiatura, le scuole dei nostri figli, le case di riposo per i nostri anziani...»

SITUAZIONE PARADOSSALE. La risposta della Lega Nord lecchese è un presidio di sostegno al popolo lecchese che, in questa paradossale situazione, secondo la Lega Nord, si trova a subire una discriminazione inaccettabile. Ovvero, il danno e la beffa: pagare di tasca propria, col frutto del sudato lavoro, per farsi "invadere".

PROGETTO MASSONICO. Intanto, lamentano i leghisti, anziani, disoccupati, famiglie in situazioni di disagio, malati, spesso vengono abbandonati al loro destino da chi ha messo al centro della sua attenzione l'extracomunitario, pur di realizzare il progetto ideologico del mondialismo, caldeggiato dalle massonerie e dai poteri economici: globalizzazione e società multirazziale.

L'APPUNTAMENTO. Dunque, all'insegna di "Stop all'invasione", la Lega Nord lecchese si mobilita per riaffermare il principio che "in una repubblica la sovranità appartiene al popolo". L'appuntamento, a cui è invitata tutta la cittadinanza, è in calendario per sabato 22 agosto dalle ore 10 alle 17, all'area giostre del Bione dove si svolgerà il "presidio di sostegno al popolo lecchese".

20 agosto 2015