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Gestioni associate, intervento di Nava

Lecco (Lècch) – Le gestioni associate obbligatorie dei Comuni - 67 in provincia di Lecco su 89 - presentano criticità ed è necessario che il Governo tenga nella giusta considerazione le peculiarità della Lombardia. Per questo il sottosegretario regionale agli Enti locali, Daniele Nava, ha scritto ai ministri Angelino Alfano, Maria Elena Boschi, e Marianna Madia.

ASSOCIAZIONISMO. Per far fronte alle diverse criticità legate all'applicazione della norma nazionale - alla base delle continue proroghe concesse ai Comuni (l'ultima scade il 31-12-2015) - "Regione Lombardia - scrive Nava - ha da tempo attivato numerose azioni a supporto dei Comuni in obbligo".

RISCONTRI EMPIRICI. In alcune parti del territorio l'associazionismo è sempre stato visto positivamente e, pertanto, le criticità riscontrate nel gestire insieme tutte le funzioni fondamentali derivano da riscontri empirici diretti. Inoltre, "la normativa attuale non considera altre forme particolari di gestione associata presenti sul territorio, diverse dall'Unione di Comuni e dalla convenzione, rendendo vano il lavoro fin qui fatto dai Comuni in molti anni di collaborazione".

LE SPECIFICITÀ. Tra gli altri punti, il sottosegretario segnala le "difficoltà legate alla posizione territoriale", la presenza stessa di "molti Comuni di piccole dimensioni", come avviene in Valsassina, la maggior parte dei quali sono soggetti all'obbligo di Gestione associata, e la gestione del personale che, applicando la legge, "spesso nel breve periodo porta ad un aumento e non a una diminuzioni di costi, andando contro alla ratio stessa della norma".

DISPONIBILI. "Sono quindi convinto - conclude Nava - della necessità di una seria riflessione congiunta tra i diversi soggetti interessati, da attivare tempestivamente per evitare un "trascinamento" della situazione sino alla inevitabile prossima proroga. […] In tal senso, intendo manifestare sin d'ora la piena disponibilità di Regione Lombardia a mettere a disposizione la propria esperienza nella facilitazione dei processi associativi, collaborando con gli uffici ministeriali nella redazione di una disciplina delle gestioni associate obbligatorie che possa tener conto delle peculiarità dei territori interessati".

15 luglio 2015