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Mozzarelle antimafia: adesso l'iter riprende

Lecco (Lècch) - Dopo il pasticcio che aveva fatto saltare l'iter per la realizzazione della discussa "pizzeria antimafia", martedì mattina la commissione esaminatrice ha valutato la proposta presentata da Fabbrica di Olinda società cooperativa sociale onlus (capofila), Arci Lecco e Auser Volontariato Filo d'Argento di Lecco.

DECADENZA. Il bando a evidenza pubblica era stato ripubblicato immediatamente dopo la decadenza dell’assegnazione provvisoria ad Arci Lecco, La Fabbrica di Olinda società cooperativa sociale onlus e L'Altra Via di Calolziocorte. Oggetto del bando l’affidamento in concessione della struttura confiscata alla criminalità organizzata, che ospiterà il progetto “Wall Street Lecco – I sapori e i saperi della legalità”.

ASSEGNAZIONE. «La commissione esaminatrice - spiegano dal Municipio - ha valutato positivamente le caratteristiche della proposta progettuale presentata, in base ai criteri di valutazione dei progetti e di individuazione del soggetto a cui affidare l’immobile, stabiliti e dettagliati nel bando. Seguiranno l'assegnazione provvisoria e la fase dei controlli obbligatori, necessari all’aggiudicazione definitiva della gestione».

CRITICHE. Ma cosa era accaduto? In sostanza, uno dei soggetti scelti per farsi carico della gestione del locale aveva dato forfait. Qui Lecco libera, associazione antimafia che ha più volte criticato l'amministrazione comunale stigmatizzando l'assenza di confronto sui destini dei beni confiscati, criticò severamente l'empasse: «Duole dirlo - aveva commenta infatti Qll - ma sul destino della “nuova” Wall Street siamo stati preveggenti. Nel capitolo finale del dossier storico sul bene confiscato di via Belfiore che presentammo alla fine di febbraio di quest'anno scrivevamo infatti: “Tira una brutta aria sul bando del Comune di Lecco. Poche e confuse idee rischiano di produrre pochi e confusi risultati”.»

9 giugno 2015