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Salvini a Lecco, la città si scuote: bagno di folla in piazza Cermenati

Lecco (Lècch) - Neppure le vergogne di Mestasi avevano prodotto l'atteso sussulto: lo scossone alla città di Lecco è arrivato solo nella giornata di sabato, quando migliaia di lecchesi hanno riempito piazza Cermenati per gridare assieme a Matteo Salvini la loro indignazione all'annuncio di una nuova ondata di clandestini.

COLLERA. Salvini è arrivato a Lecco per sostenere la candidatura di Alberto Negrini a sindaco, ma anche per dar voce alla collera popolare. Il segretario federale della Lega Nord, giunto a Lecco, ha dapprima fatto tappa al presidio dei militanti leghisti davanti alla Prefettura.

L'EMERGENZA. In corso Promessi Sposi, Matteo Salvini ha spiegato il senso della protesta: «Al ministro Angelino Alfano - ha detto - i cittadini pagano lo stipendio per difendere i confini ed evitare gli sbarchi, non per mettere i clandestini in albergo e fargli passare il tempo nei giardinetti». La "emergenza invasione" è stata anche l'argomento più toccante del comizio svoltosi un'ora dopo, alle 18. Una piazza Cermenati stracolma ha dato il segno che lo "scossone" è arrivato ai lecchesi. Salvini ha parlato di una città «importante, che si sta spegnendo», subendo gli effetti della amministrazione di sinistra che ne ha avvilito le «vastissime potenzialità».

CONCRETO. Poi l'espressione di fiducia verso il candidato sindaco della coalizione, Negrini. «Uomo del fare e persona seria», lo ha definito Salvini. La persona giusta per affrontare i problemi concreti della citta «dai negozi che chiudono alla sicurezza», lavorando per fare di Lecco una «città normale, pulita, tranquilla ma che sia viva anche la sera e attrattiva per i turisti».

IL CAMPIONE. Dal palco, anche l'indimenticato pluricampione olimpico Antonio Rossi, oggi assessore regionale allo Sport, è venuto a manifestare la propria fiducia per Negrini e a rendere pubblica la sua dichiarazione di voto a favore della Lega Nord, «l'unica forza - ha detto - che a Roma difende davvero la Lombardia». Al termine del comizio, tanti selfie con il segretario e l'abbraccio degli esponenti leghisti, dal segretario provinciale Flavio Nogara a quello cittadino Emanuele Mauri, dai sindaci Roberto Ferrari di Oggiono, Elena Zambetti di Ello e Dante De Capitani di Pescate, al senatore Paolo Arrigoni e al consigliere regionale Antonello Formenti.

(Foto di Stefano Parolari)

9 maggio 2015