Invia articolo Stampa articolo
Venturini: «Attenti a certi “amici” dei cani»

Lecco (Lècch) - Ezio Venturini, leader della lista Vivere Lecco, scende in campo con un attacco a chi, in campagna elettorale, cerca voti tra gli amici degli animali. «I veri amici - dice - si vedono nel momento del bisogno».

PALADINI. «Né Brivio ne Negrini saranno i paladini degli animali e neppure la signora Brambilla che a 7 giorni dal voto scende in piazza con qualche decina di persone volendo far credere quello che vorrebbe fare, ma che non ha mai fatto anche quando avrebbe potuto agevolmente fare». Venturini inizia così l'attacco ai presunti animalisti in politica.

DISINTERESSE. Nel mirino soprattutto la deputata di Forza Italia, a suo avviso assente quando gli animali avevano bisogno, «partendo - sostiene - dalla gestione del canile in quegli anni di vacche grasse per arrivare al completo disinteresse quando il canile doveva chiudere. Né in piazza nel giugno del 2014 (non decine ma centinaia di persone), né in consiglio comunale e neppure nella raccolta firme (5184 in pochi giorni): la signora Brambilla non si è mai vista».

IL RISVEGLIO. «Oggi - prosegue -, qualcosa l'ha risvegliata dal lungo disinteressamento e dal lungo sonno: il voto. Strumentalizzazione, indubbiamente, comunque i fatti sono i fatti e le parole sono un'altra cosa. Un servizio come il canile o il parco canile (300.000 euro sono a bilancio per il 2016) non hanno colore politico e neppure possono essere strumento di demagogia».

CERTI AMICI. E ancora: «Esistono delle persone che vogliono cambiare le cose, le associazioni come la Lav, Enpa, Zampamica, i volontari... il resto sono solo parole al vento per accalappiare qualche consenso. Per fortuna che le cose a Lecco sono cambiate, la gente è attenta e non si farà sicuramente strumentalizzare. Un vero e sincero amico lo riconosci nel momento del bisogno, adesso - conclude Venturini - di quegli "amici "che non si sono mai fatti vedere nel momento del bisogno a nessuno interessano».

Nella foto: un cane al canile di Lecco.

26 maggio 2015