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Eternit, obbligo di segnalazione: etichette sui luoghi con amianto

Lecco (Lècch) - Una città come Lecco, dove il problema amianto è ancora ben lungi dall'essere risolto, potrebbe presto essere costellata di "bandierine" che segnalano la presenza del letale inquinante. L'iniziativa fa parte di un pacchetto di misure approvate in commissione a Montecitorio, accolte con favore da Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese del Pd.

DOPPIA AZIONE. «Sull'amianto rilanciamo una doppia azione di contrasto all’illegalità e di incentivazione allo smaltimento», afferma Fragomeli. Il parlamentare piddino esprime soddisfazione per l’approvazione di un documento che, sostiene, impegna il Governo su di un tema fondamentale per la salute pubblica.

INDIRIZZO PRECISO. «Con la risoluzione approvata ieri in Commissione congiunta Ambiente e Finanze sui temi dello smaltimento dell’amianto e della bonifica dei siti inquinati - afferma Fragomeli -, abbiamo dato nuovamente un indirizzo preciso al Governo affinché promuova ancora più efficaci azioni di contrasto alla gestione illegale di questo pericoloso materiale e perché si impegni nello stabilire nuovi tipi di agevolazioni fiscali per le opere di bonifica».

L'APPOSIZIONE. «In particolare - prosegue Fragomeli - le azioni che abbiamo richiesto all’Esecutivo sono diverse e sono così riassumibili: la revisione della normativa in materia di protezione della popolazione dai rischi dell'amianto attraverso la semplificazione e l’aggiornamento della disciplina esistente; l’estensione del credito d’imposta al 65% - attualmente in vigore per i lavori di efficientamento energetico - anche alle opere di bonifica; il completamento della mappatura dell’amianto sul territorio nazionale e, dal 31 dicembre 2016, l’introduzione dell’obbligo di apposizione di un’etichetta chiara e visibile nei luoghi in cui vi è ancora presenza di amianto; l’individuazione, nelle singole Regioni, di siti idonei allo stoccaggio e allo smaltimento in sicurezza in un’ottica di filiera corta di gestione e di riduzione del rischio e dei costi».

NORME DI LEGGE. «Rimarcando quindi il consolidato impegno e tutto il lavoro messo in campo dalla nostra Asl provinciale - conclude il deputato lecchese - auspico che questi indirizzi divengano al più presto norme di legge che possano, con sempre maggiore efficacia, garantire la sicurezza e la tutela della salute pubblica».

21 maggio 2015