Invia articolo Stampa articolo
Società pubblicitaria nei guai: sequestrati dalla Gdf 1,6mln di €

Lecco (Lècch) - Una nota concessionaria di pubblicità è finita nel mirino delle Fiamme Gialle lecchesi nel quadro di una vasta inchiesta su operazioni finalizzate alla frode fiscale. Sequestrati conti corrente societari e personali, appartamenti, un Suv e gioielli per un controvalore di oltre un milione e seicentomila euro.

INDEBITO RISPARMIO. Secondo quanto accertato dai militari, la società non solo avrebbe utilizzato fatture emesse per operazioni inesistenti ed annotato costi in realtà mai sostenuti, ma anche attuato politiche di bilancio al solo scopo di consentire un indebito risparmio fiscale.

VERIFICA FISCALE. Questo è quanto emerso al termine di una verifica fiscale condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Lecco, nei confronti di una delle società coinvolte nell’operazione “PayBack”. In sintesi la frode fiscale, perpetrata da un sodalizio di imprese dislocate non solo nel Lecchese ma su tutto il territorio nazionale, sarebbe stata portata a termine per mezzo di una società cartiera che – in circa tre anni – avrebbe distribuito fatture false per oltre 30 milioni di euro.

IL SEQUESTRO. Nei giorni scorsi, al fine di garantire il pagamento del debito verso lo Stato, su disposizione della Procura della Repubblica di Milano, i militari delle Fiamme Gialle lecchesi hanno proceduto al sequestro, a carico della concessionaria di pubblicità e dei suoi rappresentanti, di disponibilità liquide depositate sui conti corrente, oltre a beni immobili e mobili per un valore di oltre 1.600.000 euro. Tra i beni sottoposti a sequestro anche un Suv, un appartamento a Milano, numerosi gioielli ed un Rolex d’oro.

27 aprile 2015