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Ballabio, ultimo atto: Pontiggia lascia dopo una giunta di fuoco

Ballabio (Balàbi) - Ultimo atto del braccio di ferro tra Luigi Pontiggia e Giuseppina Lombardini, sindaco e vicesindaco di Ballabio in "guerra civile" per la (prossima) poltrona di primo cittadino. Pontiggia si dimette dopo una giunta di fuoco, con reciproci scambi di accuse tra assessori schierati sui due fronti. Ballabio precipita verso il commissariamento.

A PIEDI. Tutto è cominciato dalla fiducia riposta da Luigi Pontiggia nei confronti di Giuseppina Lombardini, detta Pinuccia. La vicesindaco, candidata dal capo allo scranno più alto del municipio, ha inaspettatamente lasciato a piedi il suo mentore, scartandolo persino dalla lista dei consiglieri.

CIABATTA. Secondo alcuni, la Lombardini avrebbe preso questa decisione su richiesta della segreteria provinciale del Pd, che punterebbe a dare una immagine di rinnovamento dalle sue liste "civiche", come accaduto a Mandello con il "pensionamento" di Riccardo Mariani. Secondo altri, la vicesindaco avrebbe volentieri fatto tutto da sè. In ogni caso Pontiggia non ha accettato di essere scartato come una vecchia ciabatta.

UMILIAZIONE. Tra sindaco e vicesindaco è, così, iniziata una guerriglia a colpi di dispetti, culminata nella mancata concessione della fascia tricolore alla Lombardini, Domenica scorsa, in occasione della cerimonia di insediamento del nuovo parroco, don Giambattista Milani. Ultimo atto, dopo una giunta di fuoco nella giornata di mercoledì, l'odierna lettera di dimissioni al prefetto e la convocazione del Consiglio comunale per domani alle 17: Ballabio, piegata dalla lotta per la poltrona, subisce l'umiliazione del commissariamento.

2 aprile 2015