Malgrate, una serata dedicata al Cammino
Malgrate (Malgràa) - Serata all'insegna della fede quella organizzata, venerdì, dalla pro loco di Malgrate con la presentazione di immagini ed esperienze sul Cammino: protagonista il celebre sentiero del pellegrinaggio verso il sepolcro di San Giacomo, a Santiago de Compostela.
IL SEGNO. Salone del teatro parrocchiale stracolmo (presente il sindaco Flavio Polano e il parroco Don Andrea Lotterio), immagini splendide sui paesaggi e sui paesi attraversati dal “Cammino”, e la testimonianza di un’esperienza che lascia il segno.
DA SECOLI. Tra i presenti numerosi pellegrini che hanno compiuto lo stesso cammino e colto, ognuno, una esperienza positiva. Molti anche coloro che, affascinati dal racconto e dalle immagini, si sono entusiasmati e si sono proposti di affrontare questa esperienza di alta spiritualità. Il cammino, lungo oltre 800 km e della durata di un mese, è già da molti secoli meta di pellegrinaggi verso Santiago dove si trova il sepolcro di san Giacomo.
EVANGELISTA. Storicamente, Giacomo, figlio di Zebedeo, pescatore, era uno dei 12 apostoli, come il fratello Giovanni l’evangelista. Dopo la resurrezione di Cristo per molti anni girò la penisola iberica per compiere l’opera di evangelizzazione. Tornato in Palestina fu fatto decapitare dal re Erode Agrippa, che temeva che l’apostolo acquisisse un eccessivo potere; i suoi discepoli Attanasio e Teodoro ne raccolsero il corpo e lo trasportarono segretamente con una nave nei luoghi della predicazione.
LA TOMBA. Sbarcati nei pressi di Finisterre, essi si addentrarono in Galicia e gli diedero sepoltura. Nei secoli successivi, però, si perse traccia del sepolcro. Fu un fatto miracoloso a portare i cristiani sulla strada dell'apostolo: nell’anno 813 l'eremita Pelayo vide, per molti giorni successivi, una pioggia di stelle cadere sopra un colle e una notte gli apparve in sogno San Giacomo, che gli svelò che il luogo delle luci indicava la sua tomba.
IL CULTO. L’abate rimosse la terra che nei secoli si era depositata e scoprì il sepolcro. Ne diede notizia al vescovo locale Teodomiro che confermò la veridicità dell’accaduto. La notizia giunse presto al Papa ed ai principali sovrani cattolici dell'epoca. Di qui iniziò il culto di Santiago (il nome è la contrazione di San Giacomo). Fu costruita una piccola chiesa sul luogo del sepolcro; ben presto sorse intorno una città che fu denominata Santiago de Compostela (da campus stellae).
PELLEGRINI. Subito dopo la scoperta del sepolcro iniziarono i pellegrinaggi. I pellegrini confluivano da ogni parte d’Europa: la via lattea indicava la direzione da seguire. Il flusso in alcune epoche divenne imponente. E questo pellegrinaggio continua anche ai giorni nostri con un'affluenza che a volte supera le 200.000 presenze.
Nella foto: un momento della serata.
24 gennaio 2015