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Lecco, coppia di rom denunciata per truffa

Lecco (Lècch) - Grazie all'occhio attento e alla perspicacia degli agenti della Questura di Lecco è stata sventata l'ennesima truffa dell'anello. Vittima designata, una passante 80enne. Denunciati un uomo e una donna con documenti romeni.

80ENNE. C'è ancora qualcuno che abbocca alla truffa dell'anello, specialità in cui eccellono gli zingari, specialmente quando si tratta di anziani, come l'80enne finita nel mirino di una coppia, martedì alle 13,30 in via Digione a Lecco.

CONFIDENZA. Gli agenti di una Volante si sono insospettiti vedendo una signora dare confidenza a due giovani stranieri, uomo e donna. Quando i poliziotti si sono avvicinati, la coppia di immigrati si è allontanata speditamente, lasciando cadere a terra un borsellino. Bloccati i due, i poliziotti hanno recuperato il portamonete: all'interno c'erano otto falsi anelli d'oro, ed altre due patacche dello stesso tipo sono state trovate nelle tasche dei fermati. Da un rapido controllo gli stranieri, due trentenni, sono risultati essere dei pregiudicati con alle spalle svariate condanne per reati contro il patrimonio.

DIFFIDARE. Del tutto evidente, dunque, che i due rom intendessero gabbare l'anziana adocchiata realizzando la nota truffa dell'anello: fingere di aver trovato per terra un (falso) anello d'oro, ostentare disinteresse e proporlo come affare a un passante, ricavando qualche decina di euro per una patacca da pochi centesimi. Gli stranieri, così, sono stati denunciati per il tentativo di truffa e, in considerazione dei precedenti, nei loro confronti verrà disposto il provvedimento del foglio di via obbligatorio. La Questura di Lecco, anche in questa circostanza, invita i cittadini a diffidare dagli sconosciuti. Chi viene avvicinato da un estraneo può mettersi al riparo da qualsiasi brutta sorpresa chiamando il 112, numero di emergenza che consentirà l'immediato intervento delle forze di polizia.

5 febbraio 2014